Nel sorriso di Chiellini la grandezza del super ciclo Juve

Nel sorriso di Chiellini la grandezza del super ciclo Juve

Il sorriso sereno di Giorgio Chiellini ha chiuso il primo ciclo della Juventus di Andrea Agnelli: undici anni, diciannove trofei, di cui nove scudetti. Chiellini li ha vinti tutti, una parte da capitano. Ieri Chiellini era ovviamente e meravigliosamente commosso e, meno ovviamente, era disteso e appagato, nonostante sia al termine della stagione peggiore del ciclo. Perché quando si chiude un capitolo della propria vita, si tirano le somme e i numeri di Giorgione, che - negli ultimi undici anni - coincidono con quelli della Juventus, sono numeri pazzeschi.

Chiellini ha scritto la storia, la Juventus ha scritto la storia. E ieri Chiellini si è guardato indietro e l’ha capito fino in fondo, ha colto la portata di quanto accaduto dal 2011 a ieri sera e, in mezzo alla commozione, si è fatto strada quel sorriso sereno.Non tutto il popolo juventino riesce ad avere lo stesso punto di vista del capitano. Per certi versi è giusto così, l’emotività del tifoso viaggia sul presente, qualche volta sul futuro. Ma, prima o poi, anche il tifoso si guarderà indietro e si renderà conto di quanto ha vissuto in questi undici anni e darà il giusto peso a ogni singola vittoria.

Il calcio corre veloce, brucia tutti con grande fretta. Le lacrime di ieri sera, quelle per Chiellini e quelle per Dybala, hanno avuto il potere di fermare il tempo per una decina di minuti. Da oggi si tornerà a correre, ma quel sorriso sereno di Chiellini dovrebbe diventare memento per molti. O anche solo un meme.

 

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