Juve, Chiesa: “Pronto per inizio settembre. La 10? A chi non fa piacere…”

L'esterno bianconero, che lavora per recuperare dall'infortunio al ginocchio, fissa la data del suo ritorno in campo: "Voglio essere sicuro e non avere ricadute. Il numero di maglia? A luglio saprete..."

TORINO - Federico Chiesa scalpita ma non vuole affrettare i tempi del rientro dopo l'infortunio al ginocchio subito nella partita contro la Roma lo scorso 9 gennaio, che ha costretto l'esterno della Juventus a sottoporsi a un intervento chirurgico.

La tabella di marcia

"Penso di essere pronto a inizio settembre - ha detto Chiesa a margine dell'evento di inaugurazione (in collaborazione con Save The Children) di 'Punto Luce', hub educativo destinato ai giovani da zero a diciotto anni -, poi vediamo se riusciamo a fare qualcosina prima. Però per essere sicuri e non avere ricadute direi settembre. Stiamo facendo un grandissimo lavoro, al campo sono contornato da grandissimi professionisti - ha aggiunto -. Lo staff medico della Juve è fantastico, mi ha aiutato in tutto e per tutto. Siamo in una fase dove ho iniziato a correre, ho iniziato a fare i primi cambi di direzione". Poi il suo commento sull'iniziativa del club bianconero: "Da piccolo ho avuto la fortuna di inseguire e raggiungere sogni. È bello essere qui perché è qui che iniziano i sogni. Mi soffermo sul fatto dello sport: si pensa tanto alla scuola, ma lo sport è fondamentale.È educazione, formazione e disciplina - ha aggiunto l'esterno juventino -, non c'è cosa migliore dello sport per insegnare i veri valori della vita".

La Juve, il 10 e Vlahovic

Chiesa fa poi le carte alla stagione che verrà: "Il prossimo campionato sarà ancora più difficile, il Milan ha vinto quest'anno, l'Inter ha vinto la Coppa Italia, vincere aiuta a vincere. Noi dobbiamo tornare alla mentalità Juventus e avere più cattiveria. L'obiettivo della prossima stagione? Arrivare a marzo ed essere competitivi in tutte le competizioni". Qualche indizio poi sul numero di maglia che indosserà nella Juve, dove Dybala (destinato all'Inter) ha lasciato libera la numero 10: "Quella maglia con il 10 fa piacere a chiunque, alla Juve sarebbe incredibile. A luglio saprete il numero". Ad aspettarlo c'è Vlahovic, arrivato a gennaio quando Chiesa è finito ai box per l'infortunio:  "Con lui mi trovo benissimo in campo ed è un amico fuori, non vedo l'ora di giocare con lui e dargli palloni per segnare"

Sintonia azzurra con Mancini

Così invece sul momento difficile del calcio italiano, traumatizzato dalla mancata qualificazione al Mondiale da parte della Nazionale: "Abbiamo bisogno di cambiamento, di giocatori nuovi e freschi ma anche di cambiare il sistema italiano. Siamo indietro rispetto alla altre nazioni, come ha detto anche il mister i giocatori in Italia non giocano. Bisogna iniziare a cambiare mentalità, il mister Mancini penso sia la persona più adatta. Lo ha fatto dopo il primo crollo per il mancato accesso al Mondiale portandoci sul tetto d'Europa. Secondo me la formazione è fondamentale - ha concluso Chiesa -. Io ho avuto la fortuna di avere le persone giuste al mio fianco e di incontrare gli allenatori giusti che ti sanno aspettare e sanno dare i tempi giusti per sfruttare le tue potenzialità".

 

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