Gatti, che bella storia! Lo manda Torricelli

La critica e i tifosi bianconeri conquistati dal debutto azzurro di Federico contro l'Inghilterra. Quattro anni, il difensore torinese giocava in Serie D, come Moreno che nel '92 la Juve prelevò dalla Caratese per 50 milioni di lire, su indicazione del Trap e in bianconero conquistò 11 trofei, disputando anche 10 partite in Nazionale
Gatti, che bella storia! Lo manda Torricelli© Getty Images

Non so se crediate alle coincidenze che il calcio ama disseminare sul cammino dei suoi protagonisti. Nelle stesse ore in cui Giorgio Chiellini svuota l'armadietto dello spogliatoio alla Continassa, si moltiplicano gli elogi per Federico Gatti dopo il brillante esordio azzurro contro l'Inghilterra. Gatti, il difensore candidato a raccogliere l'eredità del Grande Capitano, campione d'Europa e leggenda bianconera. Quasi un ideale passaggio di testimone sull'asse Wolverhampton-Torino. La storia di Gatti è appassionante, di quelle che solo il football sa raccontare. Egli non ha ancora giocato un minuto in Serie A. Quattro anni fa era in Serie D, due anni fa in C, l'ultimo campionato l'ha giocato in B con il Frosinone. Prima di ieri, il difensore torinese non aveva mai indossato la maglia della Nazionale. A Wolverhampton ha neutralizzato Abraham e poi Kane, due fra i migliori attaccanti attualmente in circolazione. Ha disputato una partita praticamente perfetta. E' uscito dal campo fra gli abbracci dei compagni e i complimenti di Mancini. Gatti non poteva sognare un debutto migliore e la pioggia di elogi che ha salutato la prova di Wolverhampton è soltanto l'inizio di un nuovo, entusiasmante. capitolo nella carriera del calciatore che la Juve ha acquistato dal Frosinone il 31 gennaio scorso per 7,5 milioni di euro cui aggiungere i bonus di rendimento.

Mille giorni così

"Vorrei vivere mille giorni come questi", ha confidato Gatti: la sua felicità, la sua emozione testimoniano efficacemente il nuovo spirito che anima la Nuova Italia di Mancini. Lo interpreta il ragazzo nato a Chieri che in sei anni ha giocato in sei campionati diversi, salendo a uno a uno i gradini verso la Nazionale. Federico che, quando militava fra i dilettanti, si allenava la sera perché di giorno lavorava: ai mercati generali; come muratore, serramentista, riparatore di tetti per aiutare la sua famiglia e il papà, rimasto disoccupato. Federico che ai tifosi bianconeri ricorda tanto la bellissima storia di Moreno Torricelli, anche lui giocatore in Serie D, nella Caratese, quando il Trap lo notò e ne suggerì l'ingaggio. Era il '92. La Juve lo pagò 50 milioni di lire: Moreno la ripagò con 6 stagioni durante le quali entrò nel cuore dei tifosi per il suo rendimento, per la sua generosità e per il modo in cui giocava, dando l'anima sino all'ultimo minuto di ogni partita, brillando per continuità d'impiego, serietà, umiltà. Alla fine, Torricelli contò 230 presenze e 3 gol nella Juve; vinse 3 scudetti, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa Uefa, 1 Supercoppa Uefa, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe di Lega. Debuttò in Nazionale (10 le presenze) a 26 anni; Gatti ne compirà 24 il 25 giugno. E' sulla buona strada.

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