Pogba, il sorriso del countdown: c'è la data per il ritorno con la Juve

Il francese sta meglio: la terapia conservativa ha già alleviato il dolore e la rottura del menisco pare meno grave
Pogba, il sorriso del countdown: c'è la data per il ritorno con la Juve© LaPresse

TORINO - L’infortunio a Paul Pogba sembra meno grave di quanto si potesse immaginare. La rottura del menisco laterale è più fastidiosa, ma riguarda una parte che preoccupa di meno i medici. È vero che lo staff sanitario della Juventus avrebbe preferito che il campione francese si operasse: con la meniscectomia, ovvero la rimozione del pezzo di menisco che si è rotto, Pogba avrebbe definitivamente risolto il problema tornando disponibile tra circa un mese e mezzo. Ma è altrettanto vero che il centrocampista, consigliato anche dal suo osteopata personale, è apparso fin da subito riluttante a finire sotto i ferri, anche se si trattava di un intervento in artroscopia. E dunque ha preferito una terapia conservativa che nell’arco di cinque settimane dovrebbe permettergli di tornare nella lista dei convocati di Massimiliano Allegri. Pogba ha già iniziato con il lavoro in palestra e piscina, oltre alla fisioterapia, poi svolgerà un lavoro differenziato in campo. E dovrebbe rientrare a settembre, per Juventus-Salernitana dell’11 settembre, saltando così 5 partite di campionato e il debutto in Champions League

Juve, quando torna Pogba

A influire sulla scelta non è stato il Mondiale a novembre e la voglia di esserci: se il suo unico pensiero fosse stato l’appuntamento in Qatar probabilmente si sarebbe operato già a Los Angeles, all’indomani dell’infortunio, datato 23 luglio, così sarebbe stato sicuro di essere al top per difendere il titolo mondiale con la Francia. Invece a incidere è stato il precedente infortunio alla caviglia, nel settembre 2019, che ha portato all’intervento chirurgico a gennaio e a uno stop molto lungo. Memore di quella esperienza, snervante e faticosa, ha escluso l’operazione al menisco. 

Pogba, i rischi e i tempi di recupero

Almeno per ora. Perché il rischio di recidiva è dietro l’angolo. Il calciatore potrebbe, compiendo lo stesso movimento (senza neppure un contrasto) che gli ha causato il dolore la prima volta, rompere ulteriormente, o del tutto, la parte laterale del menisco. E a quel punto l’intervento chirurgico sarebbe pressoché inevitabile. In questo caso, i tempi di recupero sarebbero ovviamente traslati e persino i Mondiali tornerebbero a rischio. Esiste poi un ulteriore ipotesi: nel rompersi in un certo modo il menisco potrebbe sistemarsi e scongiurare l’operazione. Ma siamo davvero nell’ambito delle congetture.  

Juve, certezza Pogba

Per il momento la certezza è rappresentata da queste cinque settimane di stop: il fatto che il Polpo senta giorno dopo giorno meno dolore, riesca a camminare senza zoppicare e non sia particolarmente preoccupato delle sue condizioni tranquillizza anche tutto l’ambiente bianconero. Alla Continassa incrociano le dita e confidano nell’ottimismo esternato da Pogba, come i tifosi che a Villar Perosa lo hanno osannato. Il popolo bianconero crede in lui: inimmaginabile una stagione con il Polpo in infermeria

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