Morata, quanto servirebbe alla Juventus. Allegri, mille guai

Alla Continassa, l'attaccante guida l'Atletico Madrid che affonda i bianconeri con una tripletta. La solitudine di Vlahovic
Morata, quanto servirebbe alla Juventus. Allegri, mille guai© ANSA

TORINO - Brilla una stella alla Continassa, è Alvaro Morata, ma con la maglia biancorossa dell'Atletico Madrid: tripletta da sogno contro la sua ex squadra. Vincono gli spagnoli per 4-0 nell'ultimo test internazionale prima dell'inizio dei campionati e la Juventus esce con una sconfitta netta e tanti dubbi.

I GUAI L'elenco delle assenze è sterminato e Allegri deve fare di necessità virtù: all'ultimo si aggiungono le defezioni di Pellegrini (contusione al ginocchio destro) e di Kean, fuori per ragioni disciplinari perché presentatosi in ritardo alla convocazione. Questo giustifica solo in parte la differenza vista in campo tra la Juventus e l'Atletico Madrid trascinato da uno scatenato Alvaro Morata, autore di una doppietta già nel nel primo tempo: l'ex più atteso, anche per ragioni di mercato, è scatenato e manda un chiaro segnale. Due reti da grande attaccante: la prima sfruttando la verticalizzazione perfetta di Joao Felix dopo un movimento preciso, il secondo di prepotenza saltando come birilli prima Bonucci e poi Bremer.

PREOCCUPATI Un segnale di allarme per Allegri a poco più di una settimana dal debutto in campionato con il Sassuolo a Ferragosto: certo, contro una big come l'Atletico ci sta la sconfitta, ma le difficoltà nella costruzione del gioco, la solitudine di Vlahovic e le troppe incertezze in difesa non possono lasciare tranquilli il tecnico livornese. Morata servirebbe eccome alla Juventus, così come Molina, cercato in estate e poi finito alla corte di Simeone e ieri costante spina nel fianco bianconero. E l'Atletico sbaglia anche un rigore con Joao Felix, dopo il fallo di mano di Alex Sandro. Sotto lo sguardo del grande assente Pogba, a bordo campo di fianco ad Arthur, la Juventus cerca di aggiustare le cose nel secondo tempo quando Gatti in difesa, Rabiot e Miretti a centrocampo portano equilibrio e coraggio. Ma arriva anche il terzo gol spagnolo, firmato da chi? Ovviamente da Morata, che corregge una punizione di Lemar e sorprende Perin. E c'è anche tempo per il 4-0 di Cunha. La serata perfetta di Alvarito, tanto da riflettere invece per Allegri e la Juve.

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