Il miglior Ferragosto che potessi sperare: all’Allianz con la Juve

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Il miglior Ferragosto che potessi sperare: all’Allianz con la Juve© Juventus FC via Getty Images

Non lo avrei immaginato neppure nella migliore delle previsioni. Invece di annoiarmi in spiaggia, schivando gavettoni, bambini urlanti, inestetici picnic, ristoranti strapieni dove avrei mangiato comunque male e quel clima di festa paesana che mi irrita non poco (soprattutto perché pur trattandosi di ricorrenza religiosa, l’Assunzione della Vergine Maria, non lo ricorda nessuno), passerò la sera di Ferragosto nel posto che amo di più, lo Stadium. Che, detto per inciso, registra il tutto esaurito.

Per colpa o per merito dei Mondiali in Qatar (dove peraltro non andremo) la prima giornata di campionato si gioca nel fine settimana dove tutti gli italiani sono in vacanza. E la risposta del pubblico va in controtendenza rispetto alla consolidata abitudine che la voleva tiepida durante le festività. C’è molta attesa a Milano per il debutto dei rossoneri campioni, a Salerno dove è di scena la nuova Roma, sui campi delle neopromosse Lecce e Monza e, ovviamente, a Torino.

A che punto è la Juve, parafrasando i grandi Fruttero & Lucentini, si chiedono i tifosi, divisi tra allarmati dopo le prestazioni molto modeste delle amichevoli e più fiduciosi convinti che le sgambate estive storicamente non hanno mai significato troppo. Ora però la vacanza è finita, contano i tre punti e c’è bisogno di una partenza significativa, proprio diversa da quella dell’anno scorso.

Sappiamo anche che per vedere la vera Juve ci vorrà ancora un po’. Chiarire i tempi di recupero di Pogba e di Federico Chiesa, completare la rosa con altri acquisti (in mezzo e davanti) e altre cessioni per evitare esuberi e gente fuori dal progetto, capire su quali giovani puntare e chi mandare a far esperienza. Intanto l’attesa si concentra sui “nuovi” Di Maria, Bremer e l’ultimo arrivato Kostic.

Juventus-Sassuolo è sempre stata considerata partita più che abbordabile, ma le ultime stagioni hanno invertito la rotta. L’anno scorso, in particolare, qualsiasi avversario ci creava problemi, nel 2022-23 non dovrà più essere così, la squadra deve tornare a esprimere la proverbiale sicurezza in uno Stadium nuovamente caldo ed entusiasta. Almeno speriamo. I nostri problemi, insomma, sono ben altri che cercare di ricordarci in quale fila sta il nostro ombrellone. Mica male fosse sempre così.

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