Juve, al J-Museum di scena il botto di Ferragosto

Sono stati 4.200 i visitatori da sabato 13 a lunedì 15 agosto, più del 2019 Il Museo bianconero resta un’attrazione per Torino: è tra i primi 50 d’Italia
Juve, al J-Museum di scena il botto di Ferragosto© LaPresse

Fuochi di Ferragosto per il Museo della Juventus. Ha fatto il botto nel week end dal 13 al 15 agosto, complice anche la prima giornata di campionato, che ha attirato a Torino molti tifosi per seguire l’esordio vincente dei bianconeri contro il Sassuolo. Così i visitatori che si sono concessi, prima del match, un giro tra le sale grondanti di memorie e di trofei, sono stati tantissimi, persino più del periodo pre Covid. Nel dettaglio: oltre 2.600 gli ingressi nel giorno di Ferragosto, 4.200 dal sabato a lunedì e, guardando ad ampio raggio, 27.000 dal 1° luglio.

Confronto

La voglia di normalità dopo un biennio difficile a causa della pandemia, unita alla passione per la Juventus e alla riscoperta di Torino come meta turistica, hanno permesso di raggiungere numeri davvero abbondanti, superiori a quelli del 2019. Per fare un confronto, la media di visitatori nello stesso periodo (dal 13 al 15 agosto) tre anni fa, senza matchday però, è stato di circa 1.500 persone e la media, nei giorni gara, è stata di 2.000 visitatori. Del resto, il Museo bianconero sta scalando le posizioni nella classifica italiana, piazzandosi nei primi cinquanta. Fortemente voluto dal presidente Andrea Agnelli, sorge al fianco dello Stadium ed è stato inaugurato nel maggio 2012: fin dalla sua nascita è stato affidato a Paolo Garimberti, che ne è presidente oltre che ricoprire il ruolo di membro del Cda bianconero. Il JMuseum è stato capace di catturare l’interesse dei tifosi juventini ma anche di semplici turisti che soggiornano a Torino.

Barça e Real

Siamo ancora lontani dalle cifre mostruose (ma parliamo del periodo pre Covid) dei musei del Barcellona (un milione e mezzo di visitarori a stagione per 33 milioni di incasso) o del Real Madrid (1 milione e duecentomila visitatori per circa 29 milioni di incasso), ma la crescita delle sale biancone re è continua e, considerata in proporzione al numero di turisti che visitano Torino (inferiore a quelli di Barcellona e Madrid), la cifra assoluta resta interessante. Uno dei segreti del successo del Museum è quello di rimodernarsi e aggiornarsi in continuazione e non solo aggiungendo trofei - o cimeli, come le maglie dei bianconeri che hanno fatto la storia della Juventus - alla specifica sala, ma anche inventandosi nuovi modi per raccontare la storia della Juventus e farne percepire il futuro.

I biglietti

Costa 15 euro, a prezzo pieno e invariato da cinque anni, il biglietto per entrare al JMuseum. Se si ha meno di 16 anni e più di 65 se ne spendono 12, stessa cifra per i Member e i i soci degli Juve Club. Ingresso libero ai bimbi fino ai 6 anni. Ad agosto e settembre la disponibilità è limitata. E’ possibile abbinare all’ingresso del Museo anche il tour dello Stadium nel giorno della partita in modo di vivere il prepartita con un’esperienza unica attraverso la storia della Juventus e l’atmosfera dello stadio: in questo caso il prezzo intero sale a 30 euro, con uno sconto di 3 euro per le altre categorie.

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