Juve-Roma: torna Bonucci, ma l’effetto assenze resta

Il paradosso: per la sfida contro la Roma, gli eredi di Dybala (Di Maria e Pogba) saranno indisponibili. Ma i numeri dei bianconeri sono in linea con gli altri club in lotta per lo scudetto
Juve-Roma: torna Bonucci, ma l’effetto assenze resta© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Il paradosso: sabato la Juventus sfida la Roma di... Paulo Dybala. Quel Paulo Dybala lì, non trattenuto per questioni economiche e tecniche, ma a quanto risulta anche un po’ infortunistiche. Epperò, manco a farlo apposta. Sabato allo Stadium i due giocatori su cui la Juventus ha puntato per il dopo-Dybala saranno indisponibili proprio perché fisicamente ko. Paul Pogba, che dall’amico argentino ha ereditato il numero 10 e lo status di uomo immagine juventino, è alle prese con una lesione a un menisco: ha scelto di intraprendere la strada della terapia conservativa, in questi giorni sta ricominciando a correre con la speranza che non torni il dolore e non sia subito necessario l’intervento chirurgico. Angel Di Maria, che dell’argentino connazionale ha ereditato il compito di dare imprevedibilità e qualità alla squadra, è invece alle prese con una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra e sarà sottoposto tra oggi e domani a nuovi esami. Le loro assenze incidono giocoforza in maniera netta sulle prestazioni della squadra: contro la Sampdoria avrebbero fatto comodo eccome. Figurarsi con la Roma. Oltretutto, anche Federico Chiesa è un grande assente di questo inizio di stagione (oltre che di buona parte della scorsa annata).

Allegri e il peso degli infortuni

Allegri ha più volte sottolineato il peso degli infortuni. Ma, nei giorni scorsi, ha voluto anche puntualizzare alcuni concetti a tema ko. «Per quanto riguarda gli infortuni muscolari, quando succedono alla Juventus sembra che venga giù tutto. Sembra il gioco del castello di carte: Di Maria ha avuto un problema all’adduttore, starà fuori una settimana, dieci giorni, forse recupererà prima. Al menisco di Pogba non posso farci nulla, pure se a McKennie durante un’esercitazione esce una spalla non posso farci niente. Szczesny ha avuto un problema all’adduttore però risolvibile. Gli infortuni fanno parte della stagione, ma non sono allarmato. Abbiamo fatto un lavoro intenso, poi quest’anno ci si è messo anche il tanto caldo, abbiamo fatto partite importanti». Dubbi sulla preparazione della Juventus li ha palesati apertamente il tecnico del Bayern Monaco, Julian Nagelsmann, che parlando dell’inserimento di Matthijs de Ligt in Baviera, aveva spiegato: «Ho parlato con Matthijs dopo l’allenamento e ha detto che la sessione è stata la più dura degli ultimi quattro anni. Era dura, ma non così dura. Normale secondo il dottor Broich. Non ha giocato molti minuti la scorsa stagione e ho sentito che non è facile tenersi in forma in Italia. Dobbiamo allenarci duramente con lui...».

Infortuni Juve, numeri in linea

In casa Juve queste frasi non hanno smosso più di tanto. Peraltro i dati dimostrano che il numero di infortuni muscolari (e in generale di infortuni) è in linea con i parametri degli altri club in lotta per lo scudetto. Allegri si è detto sereno. In occasione di Juventus-Roma dovrebbero recuperare Leonardo Bonucci (reduce da un affaticamento muscolare, ma contro la Sampdoria era comunque in panchina) e Wojciech Szczesny (lesione all’adduttore della coscia sinistra).

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