Juve, Arrivabene su Pogba: "Spero torni presto, ma situazione non ideale"

Nel prepartita della sfida al Psg, l'amminsitratore delegato bianconero ha parlato dell'operazione del centrocampista francese: ecco cosa ha detto
Juve, Arrivabene su Pogba: "Spero torni presto, ma situazione non ideale"© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

PARIGI (Francia) - Esordio in Champions League per la Juve che parte con il big match al Parco dei Principi contro il super Psg di Galtier. Nel prepartita è l'ad bianconero Maurizio Arrivabene a parlare ai micorfoni di Sky Sport: Pogba, il momento della formazione di Allegri e il futuro i temi trattati. "Siamo stati insieme al gruppo, abbiamo viaggiato insieme, perchè credo che lo spirito di squadra in queste occasioni sia molto molto importante", ha dichiarato Arrivabene che ha aggiunto: "L'atteggiamento è quello giusto, i ragazzi sono convinti, come ho detto in altre occasioni bisogna rispettare tutti ma avere paura di nessuno". Inevitabile la domanda sulle condizioni del centrocampista francese e sulla decisione di operarsi: "Io non voglio guardare al passato e creare delle polemiche, le decisioni comunque vengono prese insieme. Si è tentata questa terapia conservativa, ovviasmente oggi non ci troviamo in una situazione ideale nè per noi nè per lui, però bisogna guardare avanti e sperare in un rientro rapido. Si parla di un rientro per i Mondiali, io auguro a Paul e alla Nazionale francese di far bene, ma a me interessa la Juventus, quindi mi auguro che rientri al più presto possibile per dare una mano a noi".

Arrivabene: "Pogba? Spero torni presto"

"La questione non è tempo perso, è che quando sii deve mettere i ferri addosso ci pensa due volte, quindi ci si siede, si parla, si fa in modo che si scambino le proprie opinioni, lui conosce l'opinione del club, noi abbiamo conosciuto e conosciamo la sua opinione e la rispettiamo, detto questo bisogna girare pagiina e guardare avanti". Prosegue così su Pogba, Arrivabene che conclude con uno sguardo al futuro: "Non c'è mai stata l'intenzione di mettere i giovani sul mercato, ovviamente se ci fossero state delle occasioni importanti per mandarli a giocare, che non significa vendere i giocatori, le avremmo sfruttate, ma la decisione finale è stata quella di tenerli in squadra, fargli fare esperienza con noi e comunque gestire in casa nostra un capitale che credo sia importante, perchè qualcuno di loro sta facendo molto molto bene".

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