Juve al buio, è confusione totale: tutti i motivi della crisi bianconera

Che disastro a Monza, prima e dopo il rosso a Di Maria: difesa allo sbando, centrocampo inesistente, Vlahovic senza sbocchi

MONZA - In confusione, in crisi, allo sbando: la Juventus, con Allegri sconsolato in tribuna, crolla in casa del Monza (che era ultimo in classifica) ed entra in una spirale negativa impensabile a inizio stagione. A settembre non ha ancora vinto una partita, Vlahovic non segna dal 31 agosto e Di Maria si fa espellere per un fallo di reazione. Un disastro totale, mentre Palladino festeggia con una vittoria forse insperata la prima gara da allenatore in Serie A.

Rosso a Di Maria

Il primo tempo bianconero è troppo brutto per essere vero. Saranno gli strascichi della Champions o la tensione accumulata in questi giorni, ma la Juventus ha perso le poche certezze che la accompagnavano e sotto il sole brianzolo rischia di squagliarsi come neve al sole. Ci prova Kostic, ma è davvero poco: Vlahovic viene murato sistematicamente dai difensori in rosso ed è sempre troppo solo; Di Maria sembra un corpo estraneo e finisce per essere espulso, causa fallo di reazione ai danni del navigato ex torinista Izzo; il centrocampo non brilla, in particolare McKennie e Miretti latitano. Il Monza di Palladino non ha tante armi, ma prende coraggio e un paio di volte con Ciurria prova anche a fare il solletico a Perin.

Dentro l'incubo

Giocare un tempo in dieci, anche contro il Monza, è un problema per la Juventus in questo momento storico. L'ex Mota Carvalho per poco non ne approfitta, sfiorando soltanto il clamoroso vantaggio che arriva quando entra il vichingo Gytkiaer, invocato dalla folla: dopo i gol promozione, anche quello che stende la Juventus. Che ora vede i fantasmi: perdere contro l'ultima in classifica, dopo aver già complicato per non dire compromesso il passaggio del turno in Champions, significa essere in piena crisi. Come se ne esce? Riflessioni in corso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...