Paredes e Di Maria, il mercato Juve ribaltato: da euforia a crisi

I due nell'Argentina per ritrovare morale e gioco. In bianconero sono finiti nel calderone della crisi. Ma non sono diventati improvvisamente scarsi
Paredes e Di Maria, il mercato Juve ribaltato: da euforia a crisi

TORINO - (e.e.) Angel Di Maria e Leandro Paredes: amici, ex Psg, accomunati dalla crisi della Juventus. Sembrava un approdo sicuro, quello torinese, per entrambi i fari dell’Argentina. Invece, il mercato bianconero con loro è passato dall’euforia sbandierata ai dubbi conclamati. Così, nel ritiro dell’Albiceleste cercano di riprendere morale e ritrovare certezze, perdute nelle settimane in bianconero. Difficile anche per loro spiegarsi e spiegare il momento. Di Maria già aveva dato segni di nervosismo e di “contrasto” con le scelte di Max Allegri (il famoso video con Milik: perché ti ha tolto?) e le ricadute dall’infortunio muscolare sono un tarlo. Paredes si è messo al centro, titolare di un centrocampo che ha perso pezzi ed è sempre un problema. Lo aveva pensato diversamente, il suo impiego, quando spingeva per arrivare a Torino, per rafforzare un reparto con Pogba, Rabiot, Locatelli, Zakaria, McKennie. Ma tra ko fisici e cessioni dell’ultimo minuto, si è ritrovato nel tritacarne, mostrando pure lui dei limiti. Troppo facile però dare addosso a quei due, imputando loro di pensare solo al Mondiale. Il rischio, d’altronde, c’è per tutti o quasi. Tranne per gli italiani, che tanto non ci andranno in Qatar…

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