Juve, Chiesa: un raggio di luce. I tempi previsti per il ritorno

Dopo il Bologna l’attaccante dovrebbe tornare a lavorare parzialmente con il gruppo. Se tutto procederà bene, Allegri potrebbe anche averlo per qualche spezzone prima del Mondiale
Juve, Chiesa: un raggio di luce. I tempi previsti per il ritorno© www.imagephotoagency.it

TORINO - Un raggio di luce fra i nuvoloni. Prima che il sole esca e scaldi servirà tempo, ma dopo il temporale che si è abbattuto sulla Juventus a settembre e che tuttora oscura il cielo bianconero, quel raggio è già qualcosa. A proiettarlo è Federico Chiesa, finalmente è il caso di dire, dopo che il rientro dell’attaccante che in estate era previsto per settembre - era stato lui stesso a dirlo - era slittato. Tanto da far dire a Massimiliano Allegri di contare su di lui soltanto da gennaio in poi. E solo nel 2023, in effetti, si vedrà il miglior Chiesa, ma intanto tecnico e compagni di squadra presto lo rivedranno tra loro: a inzio ottobre, infatti, è previsto che l’azzurro torni parzialmente con il resto del gruppo, probabilmente da lunedì 3, dopo la partita del giorno prima contro il Bologna. Questo, ovviamente, a patto che il lavoro personalizzato continui a procedere senza intoppi, come avvenuto ultimamente, dopo che ad agosto il ginocchio sinistro - operato a gennaio per la rottura del crociato - aveva invece imposto di rallentare il recupero.

Chiesa, i tempi di recupero

Tutto, però, ora procede nel migliore dei modi e il ritorno in gruppo di Chiesa a ottobre, anche se solo parzialmente, non sembra in discussione. E per una squadra che sta decisamente accusando a livello mentale gli ultimi risultati negativi, come prova l’assenza di reazioni a Monza, né all’espulsione di Di Maria né allo svantaggio, tornare a vedere sul campo uno dei suoi componenti di maggiore qualità può rappresentare già un aiuto per cambiare atteggiamento mentale, ritrovando entusiasmo e positività. Un raggio di sole, appunto, che sbuca fra i nuvoloni neri lasciando pensare che il tempo possa cambiare. A farlo cambiare davvero, poi, dovranno provvedere Allegri e giocatori, a cominciare dalla partita contro il Bologna che dovrebbe precedere il ritorno in gruppo di Chiesa.

La Juve aspetta Chiesa

Perché il figlio d’arte possa dare loro concretamente una mano servirà come detto attendere ancora. Gennaio o di meno? Gennaio per quanto riguarda un ritorno in campo con continuità dal primo minuto. Su quel che potrà accadere prima della sosta è difficile fare pronostici adesso, dal momento che i progressi del giocatore verranno valutati giorno per giorno. Se non ci sarà nessun contrattempo, però, a un paio di settimane dal rientro parziale in gruppo, dunque attorno al 20 ottobre, Chiesa ricomincerà a lavorare con i compagni a pieno regime: se sosterrà ritmi e intensità senza problemi, non è da escludere la possibilità di rivederlo in campo almeno per qualche spezzone nelle ultime partite prima della sosta. Tutt’altro che banali, visto che anche solo le ultime tre sono i due scontri diretti con Lazio e Inter (6 e 13 novembre), inframezzati dalla trasferta sempre complicata di Verona (il 9). E poter contare, anche solo per una mezzora, su un giocatore capace di segnare, servire assist e dribblare sarebbe un aiuto pesantissimo per una Juventus dodicesima per tiri fatti, ultima per dribbling tentati e terzultima per percentuale di quelli riusciti (dati Wyscout). Ecco perché già rivedere Chiesa tra loro potrebbe risollevare morale e autostima dei giocatori bianconeri. A patto che il giorno prima abbiano battuto il Bologna.

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