TORINO- La Juventus reale, per dirla alla Massimiliano Allegri, potrebbe debuttare fra un mese in Portogallo. Oltre a Angel Di Maria, anche Federico Chiesa e Paul Pogba contro il Benfica (25 ottobre), in quella che, salvo sorprese con il Maccabi Haifa, potrebbe diventare la gara decisiva per il girone di Champions League. La prudenza è massima, alla Continassa, ma gli spifferi che giungono dagli ambienti francesi inducono all’ottimismo. Il Polpo vuole esserci, al Da Luz, e ha sensazioni positive. Più che un sogno, è un obiettivo. Pogba corre sul filo dei giorni. Ma se tutto continuasse ad andare secondo programmi, il clamoroso ritorno diverrebbe possibile. Non sarebbe un Pogba al top - e non potrebbe essere diversamente dopo l’infortunio di luglio al menisco esterno del ginocchio e il lungo periodo di stop - ma già soltanto averlo a mezzo servizio sarebbe molto più che importante per Allegri. Questione di peso, leadership e abitudine alle grandi notti.
Pogba, fase 2 in campo
Chiesa migliora
Se Paul ha messo nel mirino il Benfica, Chiesa inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. L’ex Fiorentina, fermo da gennaio (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio), dopo la partita con il Bologna del 2 ottobre inizierà ad allenarsi gradualmente con il gruppo di Allegri. Gli alti e i bassi, dopo infortuni di questo genere, sono la normalità ed è il motivo per cui il “Conte Max” è convinto di riavere l’azzurro al top soltanto da gennaio. Il 25 ottobre, a Lisbona, Chiesa potrebbe però essere convocato come Pogba. Sarebbero armi comunque importanti da spendere a partita in corso visto che tanto il francese quanto l’italiano possono fare la differenza anche soltanto con una giocata. Come quell’ Angel Di Maria che, squalificato per due turni alla ripresa del campionato (salterà Bologna e Milan), spera di arrivare al big match contro il Benfica tirato a lucido.