Vlahovic, la Juve, la Serbia, i bambini e l'unione che fa la forza

A Belgrado, bagno di folla con i tifosi: è l'idolo dei più piccoli, osannato e chiamato a gran voce per un autografo. La Nazionale attutisce i suoi problemi, la Juventus prenda nota
Vlahovic, la Juve, la Serbia, i bambini e l'unione che fa la forza

TORINO - Il ritorno a casa, a Belgrado è stato bello e caloroso per Dusan Vlahovic: bagno di folla dopo il successo per 4-1 contro la Svezia di Dejan Kulusevski. L’attaccante della Juventus è l’idolo dei più piccoli, che lo inseguono per un autografo, che inneggiano a lui. E per restare in tema di vichinghi, il prossimo match dei rossi sarà con la Norvegia, martedì.

ASTINENZA Ora, che il gol manchi è un’ovvietà, però l’ambiente serbo attutisce l’ansia da prestazione. Dusan gioca molto per la squadra e ha grande rispetto per Aleksandar Mitrovic, che è il vero bomber della squadra, eroe della qualificazione mondiale. In Qatar servirà comunque l’apporto di tutti e un Vlahovic di nuovo goleador. Il ct Dragan Stojkovic ha fiducia massima nei suoi uomini: in Dusan, ovvio; e poi in Filip Kostic soldatino, in Nemanja Radonjic spacca partite, nei fratelli Milinkovic Savic e via discorrendo. Un gruppo granitico al quale la Juve deve guardare per trovare antidoti alla crisi. L’unione fa la forza, sempre.

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