Juve, reset: torna Bonucci. Prove di pace allo Stadium

Dopo il riposo forzato a Monza, il capitano bianconero sarà di nuovo titolare. Zero vittorie a settembre: i bianconeri ripartono dai fischi e dalla contestazione dei tifosi
Juve, reset: torna Bonucci. Prove di pace allo Stadium© Marco Canoniero

TORINO - Il tecnico Massimiliano Allegri ha smorzato la questione e ha parlato in modo teso a ridimensionare il “caso” Bonucci, che nell’ultima sfida di campionato prima della sosta per le Nazionali è stato lasciato in panchina. Non l’aveva presa benissimo e in molti erano tornati con la memoria al famoso sgabello in tribuna (punitivo) cui il l’allenatore aveva condannato il giocatore nel 2017, a margine di una sfida di Champions League contro il Porto. Fatale al difensore, ai tempi, fu un battibecco con Allegri, a margine della precedente partita disputata contro il Palermo.



In queste settimane, invece, di Bonucci avevano colpito - destando clamore - certe dichiarazioni di sfiducia a seguito della sconfitta contro il Benfica del 14 settembre. "Facciamo sempre gli stessi errori, sono preoccupato", la sintesi. Allegri, però, dicevamo, ieri ha ridotto tutto a mere scelte tecnico/tattiche: "È semplice: Bonucci ha giocato solo 3 partite, era stanco quindi a Monza ho preferito tenerlo fuori. Era da programma. Devo gestirlo perché, nonostante sia il capitano, ha già 35 anni. Stessa cosa vale per Danilo e Cuadrado. Devo gestire al meglio i giocatori molto importanti per la Juventus. Ora giochiamo ogni 3 giorni: c’è il Bologna, poi mercoledì a Torino contro il Maccabi, poi sabato a Milano e poi di nuovo martedì ad Haifa fino a chiudere sabato con il derby".



Oggi, comunque, Bonucci sarà in campo contro il Bologna. Allo Stadium. Davanti ai tifosi. Alcuni, di tifosi, ultimamente lo avevano preso un po’ di mira. Lui, così come la Juventus tutta. Il ritorno allo Stadium non è tra i più agevoli. Si riparte dopo i fischi e le contestazioni seguite alla sconfitta contro il Benfica. Bonucci e compagni - con dignità e senso del rispetto - si erano platealmente scusati rivolgendosi alla curva in segno di dispiacere, pentimento, assunzione di responsabilità. Peccato, però, che di lì a pochi giorni la situazione si sia dovuta ripetere, siapure in trasferta. Pronti via, prima ancora del fischio d’inizio, Danilo era intervenuto per placare le rimostranze dello spicchio itinerante di Stadium, che già si stava producendo in contestazioni preventive (fuori gli attributi, via Allegri etc. etc). In campo non erano tuttavia seguite argomentazioni altrettanto convincenti in termini di fatti concreti e così, al 90’, la compagnia bianconera - sconfitta dal Monza - s’era di nuovo ritrovata nelle condizioni di offrire formali e plateali scuse al pubblico.



Oggi,ci si rivede proprio in quell’Allianz Stadium che per quasi un decennio è stato un fortino inespugnabile per i malcapitati avventori e che invece ultimamente incute assai men timore in chi vi capiti in trasferta. Il bilancio è disarmante: finora, su 5 partite in casa, la Juventus ha rimediato giusto due vittorie, poi due pareggi e una sconfitta. Idem lo scorso anno: su 52 partite in campo, appena 16 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Non è solo la fiducia della società che Allegri e i suoi calciatori devono provare a conquistare/mantenere, bensì anche e soprattutto quella dei tifosi, che cominciano ad essere esasperati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video