Milan-Juve, l'11 ideale di Zambrotta
Immaginiamo un divano, una tv e Milan-Juventus da guardare: chi si porta accanto tra i suoi ex compagni dell’una e dell’altra squadra? «Andrei a pescare dal gruppo della Nazionale. In bianconero Buffon, Cannavaro, Camoranesi, Del Piero... Oltre al mio grande amico Pessotto, Ferrara. In rossonero Gattuso, Pirlo, Nesta, Oddo, Inzaghi... Ma anche Ambrosini, Abbiati. Altro che un divano, servirebbe la saletta di un ristorante!».
Lei è anche Ambassador del Museo Fifa, proprio pochi giorni fa ha rivisto le vostre gesta nel trionfo al Mondiale tedesco presenziando alla Prima del documentario su “Italia 2006”. «E’ stato molto emozionante e affascinante. Io ero rappresentante dei giocatori. Abbiamo visto la prima al Festival di Zurigo. Si tratta di un documentario molto curato. Un bella visione, sempre toccante».
A proposito di Nazionale: come si approccia un campione del Mondo alla seconda rassegna iridata senza Italia? «Si approccia nello stesso modo in cui lo fa un po’ tutto il movimento, i tifosi… E’ un peccato enorme anche pensando a quello che la Nazionale ha fatto nell’ultimo Europeo. C’è rammarico per le partite non gestite benissimo e in cui si poteva fare meglio. Ma non si può far nulla. Bisogna voltare pagina e ripartire da capo».