Juve, per Bremer oggi la verità. Chiesa e Pogba: ecco le novità

Esami per il difensore che si è fermato nel derby per un guaio ai flessori: Gatti o Rugani al suo posto. L'esterno sarà testato con un’amichevole in settimana: se avrà l’ok, tornerà in panchina venerdì. Anche Paul sta recuperando: potrebbe aggregarsi parzialmente in gruppo
Juve, per Bremer oggi la verità. Chiesa e Pogba: ecco le novità

Stamattina Gleison Bremer sarà al JMedical per sottoporsi agli esami strumentali che indicheranno l’entità dell’infortunio ai flessori della coscia sinistra rimediato nel derby. A seconda che si tratti di una semplice elongazione o che si sia procurato uno stiramento, cambiano i tempi di recupero. C’è quindi un po’ di ansia nell’attesa, anche se il fatto che il difensore si sia fermato subito, appena ha avvertito pizzicare il muscolo posteriore della coscia, ha evitato che il danno potesse essere peggiore.
Nei precedenti infortuni ai flessori dei bianconeri di stagione, Leonardo Bonucci è stato fuori 18 giorni ad agosto mentre Angel Di Maria si è fatto male soltanto martedì nella trasferta di Champions in Isarele e per lui i tempi di recupero sono di circa 20 giorni. Se anche per Bremer dovesse essere confermata una lesione di basso grado, tornerebbe a disposizione di Massimiliano Allegri ai primi di novembre, saltando Empoli, Benfica e Lecce, con il dubbio del rientro proprio contro il Psg allo Stadium.

L'assenza di Bremer

L’assenza di Bremer, al primo stop stagionale e al terzo da quando è in Italia, è pesante perché il difensore brasiliano non ha mai fatto mancare il suo apporto alla squadra: è terzo nella rosa come minuti giocati e il suo rendimento è stato quasi sempre buono. Considerando che la Juventus giocherà tre partite in otto giorni, Allegri dovrà trovare soluzioni alternative: il solo Danilo spostato al centro della difesa non è sufficiente perché Leonardo Bonucci non garantisce la tenuta a questi ritmi e quindi dovrà proporre o Daniele Rugani o Federico Gatti, che finora hanno racimolato soltanto due presenze, 180 minuti suddivisi tra Sampdoria e la trasferta in Israele per l’ex Empoli e tra Spezia e Monza per l’ex Frosinone. A meno che Allegri non decida di virare stabilmente verso quella difesa a tre vista contro il Torino.
Oggi inizia anche una settimana molto importante per Federico Chiesa, che dovrebbe essere testato in un’amichevole: se l’esito sarà positivo l’esterno, fermo da inizio gennaio per la rottura del menisco, dovrebbe tornare nella lista dei convocati e andare in panchina venerdì sera contro l’Empoli. Con la squadra si dovrebbe rivedere pure Paul Pogba, che sta ultimando la fase di recupero dall’intervento al menisco e che potrebbe aggregarsi gradualmente al gruppo: per il suo ritorno in campo bisogna invece aspettare ancora un po’ perché è più indietro di condizione rispetto a Chiesa.
Con questi due innesti piano piano si svuota anche l’infermeria bianconera che, per un periodo, è stata congestionata: Di Maria, alle prese con la lesione ai flessori, dovrebbe tornare a disposizione contro l’Inter, il 6 novembre, mentre più lungo dovrebbe essere lo stop di Mattia De Sciglio, che si è infortunato il 5 ottobre (lesione di medio grado al retto femorale della coscia destra) e che in settimana dovrebbe essere sottoposto a una visita di controllo per valutare come procede la guarigione. Infine, Kaio Jorge (rottura del tendine rotuleo a febbraio) e Aké (frattura del perone di destra a fine luglio) si stanno allenando nella speranza di rientrare quanto prima.

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