Juve, spogliatoio spaccato e faida interna? La verità

I bianconeri tentano di tornare una squadra: Allegri rifà gruppo con l’aiuto di tre giocatori chiave

La compattezza in casa Juventus corre intorno alla figura di tre giocatori che rappresentano il fulcro dell’unità riconquistata dal gruppo, alleato con Massimiliano Allegri. Danilo, Szczesny e Cuadrado, nel momento più drammatico, dopo la “vergognosa” sconfitta di Haifa, si sono fatti interpreti delle parole del presidente Agnelli e, da veterani, hanno inculcato nello spogliatoio lo spirito bianconero stringendosi l’un l’altro, consapevoli che soltanto con l’unità di intenti e con la forza della squadra la Juventus avrebbe potuto risollevarsi, come ha dimostrato andando a vincere il derby. Nessuna spaccatura, nessuna faida tra senatori e nuovi arrivati, ma la necessità di remare tutti dalla stessa parte, insieme con il timoniere livornese: il successo contro il Torino è soltanto la prima boccata d’ossigeno, si è rivista una Juventus che ha tirato fuori l’orgoglio e le unghie, che ha lottato, con i giocatori che si sono aiutati a vicenda. Ora che si è intrapresa la strada giusta, occorrerà proseguire il cammino per salvare la stagione.

Juventus, la leadership di Danilo

Danilo è la leadership in persona: la sua lunga esperienza, in tanti top club, e la sua saggezza ne hanno fatto un pilastro fondamentale non soltanto in campo. Al brasiliano poi non fanno difetto né le parole né i ragionamenti per cui molto spesso parla ai compagni, come è accaduto prima del derby. Sa toccare le corde giuste per infondere fiducia, ma anche per pretendere responsabilità da parte di tutti: eccelle però nell’altruismo, facendo suo il motto dei moschettieri “Uno per tutti e tutti per uno”. «Ognuno di noi ha bisogno di aiuto, per un passaggio, per una marcatura o una chiusura in più».
Se il difensore ha fatto breccia con l’aiuto reciproco, non devono stupire neppure le parole di Szczesny: spirito libero e conviviale, che ama scherzare ma che nei periodi bui si erge dall’alto del suo carisma. «Ci sono momenti difficili in cui bisogna dimostrare il nostro valore di uomini, prima di quello di giocatori» aveva detto sabato prima del derby puntando sul carattere della persona, che deve avere la cattiveria agonistica, deve sapersi sacrificare e aver voglia di lottare su ogni palla, prima ancora del gesto tecnico o tattico.
Infine Cuadrado: certo, le sue prestazioni fanno discutere perché del vecchio giocatore che aveva entusiasmato Antonio Conte sono rimasti soltanto alcuni barlumi, ma è uno dei fedelissimi di Allegri e ha avuto un ruolo importante per ricompattare lo spogliatoio lanciando un messaggio che anche i nuovi arrivati hanno saputo cogliere. E a proposito di new entry, Manuel Locatelli ha annunciato che presto diventerà papà: la moglie, Thessa Lacovich, sposata a giugno, è incinta.

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