Juventus, il muro difensivo regge. E Bonucci perde posizioni

In campionato, 306’ senza subire gol. Ancora una volta il capitano parte in panchina, Gatti non lo fa rimpiangere
Juventus, il muro difensivo regge. E Bonucci perde posizioni

In attesa di poter attaccare a pieno regime, con Pogba, Chiesa, Di Maria e Vlahovic tanto per citarne alcuni tra vecchi e nuovi indisponbili, la Juventus punta su un vecchio adagio trapattoniano per cui “non prenderle” è il mantra di base su cui poi costruire vittorie, coppe e scudetti. E la Juventus, quasi in sordina, senza gridarlo ai quattro venti, almeno per quanto riguarda il campionato, punta la sua remuntada sulla forza della difesa. Che funziona eccome. A prescindere dal modulo e dagli uomini. Dopo quella a tre che ha contribuito alle vittorie su Torino ed Empoli, ecco di nuovo quella a 4 con interpreti nuovi: Cuadrado-Gatti-Danilo-Alex Sandro. E oltre alla terza vittoria di fila che non accadeva da marzo di quest’anno, si materializza anche il terzo successo di fila che senza subire reti non si concretizzava da venti mesi, febbraio 2021. Un segnale importante per cercare di concludere al meglio questo primo atto del campionato che prevede ancora tre tappe prima della sosta Mondiale in Qatar: domenica prossima l’Inter, giovedì nel tardo pomeriggio al Bentegodi il Verona e quindi la domenica successiva la Lazio all’Allianz.

Gatti, grint e impostazione

Nella difesa ermetica della Juventus ieri ha offerto la sua miglior prestazione Federico Gatti, di nuovo titolare e più grintoso che mai. Tra l’altro non solo è stato un muro in fase di contenimento, ma ha anche proposto un paio di lanci interessanti oltre a essersi proposto con frequenza e in maniera non banale nei calci da fermo offensivi della Juve per cercare di sfruttare la statura oltre che il colpo di testa. Ai microfoni di Dazn, il torinese, è nato a Rivoli a due passi dal centro subalpino, ha commentato con entusiasmo convinto la vittoria della Juventus: «Questi sono tre punti fondamentali: abbiamo portato a casa una partita che erasicuramente complicata, ma siamo stati squadra per novanta minuti. La fantastica rete di Fagioli? Sono contentissimo per lui: è un ragazzo che lavora sodo e se lo merita, ma questa è una vittoria del gruppo e sono molto felice. Quello che abbiamo messo qui a Lecce è un piccolo mattoncino in un campionato ancora lunghissimo. Dobbiamo continuare a lottare su ogni pallone fino all'ultimo secondo». E a vederlo lottare in campo per la grinta che mette, sempre alla ricerca dell’anticipo sull’uomo, fa tornare in mente il modo di difendere che aveva Chiellini. Per carità, deve mangiarne di pane il ragazzo per avvicinarsi a Re Giorgio, ma l’approccio con cui vive la partita è davvero incoraggiante se si pensa che nel futuro verrà utilizzato probabilmente con maggior frequenza.

Bonucci in panchina e le gerarchie di Allegri

La scelta di mettere Bonucci in panchina è indicativa su come stanno cambiando le gerarchie di Allegri per quanto riguarda la difesa e quindi i difensori. Con Rugani e Gatti sempre più utilizzati. A proposito di marcatori potrebbe in teoria tornare disponibile per la prossima partita di domenica sera contro l’Inter Gleison Bremer. Il difensore brasiliano si infortunò nel derby per un problema muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra per una prognosi di venti giorni che in teoria scade proprio alla vigilia del match contro i nerazzurri allenati da Simone Inzaghi. Dunque in attesa che le altre giochino per completare questa dodicesima giornata la Juve si gode il fatto di essere la seconda miglior difesa della serie A con appena 7 gol incassati, meglio ha fatto soltanto la Lazio che è stata ferita cinque volte e oggi ospita la Salernitana. La squadra capitolina, peraltro, sarà quella con cui all’Allianz la Juventus concluderà la prima parte della stagione il 13 novembre prima del libera tutti per la Coppa del Mondo. Un motivo in più oltre a quello principale: Allegri-Sarri.

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