Juventus-Inter, ad Allegri serve di più: quando vincere aiuta l'autostima e salda la panchina

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Con il Napoli che soffre il giusto e il preventivato a Bergamo, ma non alza il piede dall’acceleratore e continua a vincere a prescindere dagli infortunati eccellenti di turno e così mantiene la vetta allungando, vincere oggi il derby d’Italia significherebbe non abdicare definitivamente al grande traguardo ma, soprattutto, dare un segnale forte. All’esterno, sì, ma anche all’interno. Già, proprio così, al campionato, certo, ma non soltanto. Juventus-Inter, da sempre una sfida che vale più del montepremi da tre passi in avanti in classifica, potrebbe regalare punti di credibilità all’allenatore che sarà capace di uscire dall’Allianz Stadium con il sorriso sulle labbra. Vero, ne ha più bisogno Massimiliano Allegri, già fuori dalla Champions League insieme alla Juve che invece la fase a gironi la superava dalla stagione 2014/15, e sotto la lente di ingrandimento della società per capire il da farsi tra una settimana, quando il calcio si fermerà sino a fine anno per via dei Mondiali in Qatar. Ma anche a Simone Inzaghi una vittoria convincente sarebbe utile eccome, la qualificazione in Champions lo ha riabilitato agli occhi della dirigenza che alcune settimane fa avevano pensato anche al ribaltone visto l’andazzo in campionato. Dunque, piaccia o no, la partita di questa sera vorrà dire molto anche per i due tecnici, unici tra le big del campionato, a vivere o ad aver vissuto rumori sinistri alle gambe delle rispettive panchine. Imporsi, per la Juventus, significherebbe firmare un poker di vittorie di fila capaci di riossigenare una classifica bianconera seppur anemica rispetto ai sogni d’estate, ancora perfettibile al punto da rimettersi in carreggiata almeno per garantirsi il minimo sindacale: ovvero il quarto posto a fine stagione che significherebbe giocare la Champions League nella prossima annata.

E allora ecco che il match di questa sera, anche in questo senso, può rappresentare uno snodo importante. La Juventus riuscendo a tornare a battere l’Inter effettuerebbe il sorpasso sui nerazzurri con la possibilità di ridurre la distanza dalla quarta piazza, così importante per cercare di non peggiorare i conti della società. La rincorsa, la squadra bianconera in campionato sembrerebbe averla presa grazie a tre vittorie di fila, situazione mai vissuta nel 2022/23 dopo i successi sul Torino, sull’Empoli e a Lecce. Nove punti frutto di prove convincenti in crescendo, dove tra l’altro, si fa per dire, il tecnico livornese si può essere convinto di avere una mezzala coi fiocchi che all’anagrafe risponde “Nicolò Fagioli” e il fatto che abbia “soltanto” 21 anni non deve essere vissuto come un problema o un freno al suo utilizzo, bensì come un valore aggiunto. Gli avversari, per esempio, lo conoscono poco, anche se il suo gol alla Del Piero ormai ha fatto il giro del mondo.

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