Perin tra infortuni, cadute e fallimenti
Una carriera importante nella quale non sono mancati i momenti difficili e le cadute: "La salute mentale non guarda in faccia a nessuno, siamo tutti uguali. La sofferenza, le crisi e gli ostacoli fanno parte della vita di tutti quanti, ma ci sono modi diversi per affrontarli: rimanere fermi o cercare di capire perché c'è quella crisi o quella sofferenza. Se rimani fermo, la crisi e la sofferenza diventeranno ancora più grandi. Gli infortuni che ho avuto sono colpa mia, le cose arrivano perché tu le vuoi, non per caso. Tutti quanti dobbiamo porci un obbietivo, ma ci deve essere uno scopo superiore: fare del bene agli altri e lasciare il nostro segno nel mondo. Voglio usare la mia mediaticità in maniera positiva".
La rinascita di Mattia Perin
Perin torna poi sugli infortuni e il percorso di rinascita: "Quando non ti diverti più nella tua passione, rischi di cadere in un baratro. Grazie alla mia famiglia e al mio agente, che mi ha fatto conoscere la mia mental coach, piano piano ho trovato la chiave. Non è stato un percorso facile. Chi va da una persona per farsi aiutare ha coraggio. Ad un certo punto vedi una luce in fondo che si accende sempre di più, da lì in poi è una costante crescita di se stessi".
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