Agnelli, adesso che fai? Il futuro dell’ex presidente della Juventus

Da Exor a Stellantis: non soltanto sport per Andrea
Agnelli, adesso che fai? Il futuro dell’ex presidente della Juventus© ANSA

TORINO - Quel che è certo è che, presidenza della Juventus o meno, Andrea Agnelli non resterà disoccupato. Sono infatti diversi e prestigiosi gli incarichi che l’ormai ex numero uno bianconero ricopre. L’ultimo dei quali, a partire dal 17 gennaio 2021: amministratore non esecutivo di Stellantis. Inoltre è Presidente di Lamse (dal 2007), holding finanziaria, e Presidente della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia (dal 2017).

La formazione

Nato a Torino nel 1975, figlio di Umberto Agnelli e della sua seconda moglie Allegra Caracciolo, Andrea Agnelli si è formato accademicamente a Oxford (St. Clare’s International College) e a Milano (Università Commerciale Luigi Bocconi). Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1999 alla Ferrari Idea di Lugano per poi trasferirsi a Losanna alla Philip Morris International, dove ha lavorato dal 2001 al 2004. Nel 2005 rientra a Torino nell’ambito dello sviluppo strategico di IFIL Investments., oggi Exor. Era entrato nel Consiglio di Amministrazione di Fiat il 30 maggio 2004 e il 12 ottobre 2014 nel Consiglio di Amministrazione di FCA. Andrea Agnelli è inoltre socio accomandatario della Giovanni Agnelli B.V., membro del Consiglio di Amministrazione di Exor e dell’Advisory Board di BlueGem Capital Partners.

Nel mondo del calcio

Anche nel mondo del calcio ha ricoperto diversi ruoli, oltre a quello di numero uno bianconero. E’ stato consigliere della Lega Nazionale Professionisti Serie A e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione per la Mutualità Generale per gli Sport Professionistici. Dal 2012 al 2021 è stato membro dell’Executive Board della European Club Association (ECA), ricoprendo inoltre la posizione di Presidente da settembre 2017. Tra il 2015 e il 2021, ha ricoperto il ruolo di rappresentante ECA nello UEFA Executive Committee.

La Superlega

E’ tra i fautori del progetto Superlega che ha fortemente ispirato e spinto, difeso, sin dalle origini. Non è da escludere che qualora il progetto superasse gli attuali ostacoli legislativi e prendesse quota, Andrea Agnelli possa entrare a far parte del board gestionale in virtù della sua esperienza.  

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