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DOHA (Qatar) - Il caos in casa Juventus è tema caldo durante i Mondiali e ad intervenire sul tema è David Trezeguet, intento a seguire le gare in Qatar, ma con la testa anche al mondo bianconero: "Alla Juve ho vissuto dieci anni come calciatore in un momento non semplice. Poi ho fatto altri 7 anni come ambassador e questo rapporto che si è creato fa sì che la mia disponibilità ci sarà sempre. Adesso ci sarà un percorso per verificare e trovare le soluzioni giuste. Sul lato sportivo il momento del 2006 è stato più difficile da gestire e lo abbiamo gestito benissimo nello spogliatoio. Adesso si parla di altro, ma ci sono persone che se ne occuperanno". E alla domanda se la Juventus abbia bisogno dei suoi grandi ex per ripartire dopo l'addio di Agnelli, Trezeguet risponde: "Per noi giocatori il modello Bayern Monaco è un progetto molto importante, un esempio: bisogna prepararsi, lavorare, gestirsi. La Juve sa benissimo chi ha fatto la storia, sa la nostra disponibilità. Io credo che bisogna prepararsi quando si diventa dirigenti non basta solo aver giocato a calcio. Quello che ho fatto alla Juve per 7 anni come ambassador è stato bellissimo, il marchio è in continua crescita".
Trezeguet: "Francia squadra più completa"
Presente allo stadio per la decisiva sfida del Gruppo C vinta dall'Argentina contro la Polonia, Trezeguet commenta: "Gli argentini stanno cantando in una maniera strepitosa. L'Argentina oggi ha fatto una gran partita. Questo popolo soffre e ha sofferto, il calcio è un modo di motivarsi e per questo il calcio fa miracoli. Per quanto riguarda il gioco ha dimostrato di essere cresciuta dalla partita contro l'Arabia Saudita. Per loro ora inizia il bello". Sul pronostico Trezeguet si sbilancia: "Per quello che ho visto la Francia è la squadra più completa, la squadra sa quello che serve per vincere e ha un allenatore che ormai conosce bene i giocatori. Per adesso credo sia il team che in rapporto agli altri ha dimostrato qualcosa in più"