Scenario futuro
Prima di entrare nelle ragioni tecniche e non solo che hanno portato il club torinese a sentirsi in diritto di essere valutato da una Procura della Repubblica differente, appunto quella di Milano e non di Torino, proviamo a fare un salto temporale nel futuro per immaginare cosa accadrebbe qualora l’istanza venisse accolta. In primo luogo una dilatazione dei tempi, poichè tutti gli atti, compreso il fiume di intercettazioni, verrebbero dirottati verso un pool di pm lombardi che erediterebbe materiale di una inchiesta di cui sarebbe ovviamente a digiuno. Chiaro, dunque, che l’arco temporale prenderebbe un respiro diverso, ma non solo. Perché un conto è gestire una materia che ti ha visto in regia, un altro invece leggere e prendere in carico un copione a cui non hai partecipato alla scrittura... C’è poi da aggiungere che la dilatazione dei tempi consentirebbe al processo stesso, qualora venisse istruito, di svolgersi inevitabilmente ad una temperatura mediatica più mite, anche perché la pioggia di intercettazioni caduta si sarebbe a quel punto asciugata.