La richiesta di 13 rinvii a giudizio complessivi da parte dei pm
Le certezze, intanto, si annidano intorno alla richiesta di tredici rinvii a giudizio complessivi da parte dei pm, che agli indagati contestano quindici presunti illeciti. Illeciti che riguarderebbero, in particolare, la diffusione di notizie false circa la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società, concretamente idonee a provocare un’alterazione del prezzo delle azioni ordinarie quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana o a consentire di proseguire indebitamente la negoziazione del titolo presso la Borsa stessa; la diffusione di false comunicazioni sociali, con conseguente ostacolo alle funzioni di vigilanza della Consob; l’esposizione di fatti materiali non rispondenti al vero nonché omissioni di fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge; l’indicazione di elementi fittizi avvalendosi di fattura riferita in tutto o in parte a operazioni inesistenti o, ancora, l’indicazione di elementi passivi fittizi nelle dichiarazioni Iva consentendo di detrarre indebitamente detta imposta.