Anche Paolo Ciabattini, esperto di Sport Business ed ex consulente Uefa per il Financial Fair Play, si è espresso sull'inchiesta che sta coinvolgendo la Juventus, spiegando a Radio Punto Nuovo: "La Juventus rischia l'esclusione dalle competizioni Uefa? No, non credo. C'era già un settlement agreement firmato con la Uefa per rientrare entro il 2025 delle perdite registrate. Al netto delle plusvalenze, della manovra degli stipendi e dei costi non contabilizzati, le cifre non sono così significative per valere un'esclusione o una sanzione pesante. La Uefa, però, era dovuta a riaprire un'indagine dopo quanto successo".
Inchiesta Juve, le parole di Ciabattini
Ciabattini ha poi aggiunto: "Le plusvalenze? Sono un malcostume diffuso, ma la Juventus ha esagerato ed è andata oltre il consentito. Non esiste un parametro oggettivo, ma adesso ce ne sarebbe bisogno anche grazie all'inserimento di un algoritmo. Può aiutare il mercato a riferirsi sul tema e ad evitare plusvalenze gonfiate. Non sono sorpreso dalla tempesta che sta colpendo la Juventus. Già 3-4 anni fa avevo preconizzato tutto. Dopo il 2017, dopo la finale di Cardiff, è stato un lento crollare dal punto di vista del bilancio. Il Napoli e l'operazione Osimhen? Certo, tutto regolare proprio non è... Insieme alla plusvalenza di Rovella al Genoa, sono state le due operazioni più vistose".
