Doveva essere il Mondiale di Chiesa e Kean: ricominciano dalla Juve

I due attaccanti si fanno vedere assieme alla Continassa, sorridenti e determinati. La rimonta passa anche dai loro gol. E quante rivincite sul destino
Doveva essere il Mondiale di Chiesa e Kean: ricominciano dalla Juve

TORINO - (e.e.) Nel 2018 avevano guardato la Coppa del Mondo in Russia, vinta dalla Francia di Paul Pogba e Kylian Mbappé, con un pensiero fisso: nel 2022, toccherà a noi. Poi, il destino ha scelto diversamente per Moise Kean e Federico Chiesa. L'attaccante piemontese, cresciuto in bianconero, nel settore giovanile aveva battuto tutti i record di realizzazione. E nella Juventus dei grandi anche accanto al primo Cristiano Ronaldo, ci stava, eccome. La sua carriera, dalla cessione all’Everton in avanti, è stata però colma di alti e bassi, con qualche luce a Parigi, nel Psg. Il ritorno alla Juve, invece, è stato difficile, ma nel mese di novembre ha dato il là alla rimonta in campionato e alla sua riaffermazione. Federico Chiesa, da parte sua, ha brillato anche in azzurro, vincendo il campionato d’Europa in Inghilterra. Il fato, però, aveva in programma un’altra dura prova: la risalita dopo un grave infortunio al ginocchio.

Chiesa e Kean per Allegri

Nel frattempo, l’Italia, senza di lui, ha raddoppiato l’assenza mondiale, non qualificandosi per il Qatar. Chiesa e Kean, allora, sono tutti per Max Allegri e la Juventus che ha (ri)cominciato la preparazione alla Continassa, alzando un muro sulla bufera che ha coinvolto il club. Sorrisi al centro sportivo zebrato e tanta voglia di dare un calcio al destino, riprendendosi rivincite con interessi. In bianconero come al Mondiale, perché bisogna comunque ripartire. Sempre.

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