Rabiot tra Francia, Juve e futuro: "In Premier a fine contratto? Penso che..."

Il centrocampista prima della sfida contro l'Inghilterra: "Ho lavorato sulla mia condizione fisica, ora sono un giocatore più completo. Le troppe critiche non mi hanno abbattuto"

Il centrocampista della Juventus Adrien Rabiot ha parlato nel corso della conferenza stampa della Francia in vista dei quarti di finale dei Mondiali contro l'Inghilterra. L'ex Psg ha parlato del rapporto con il ct Deschamps, della sua crescita e anche del suo futuro. Il contratto con la Juve scadrà infatti a giugno 2023.

Rabiot su Deschamps

"Si è evoluto. Con il tempo è diventato più sereno, si avvicina più facilmente a certi argomenti con la generazione attuale. Lo trovo molto aperto, molto rilassato. Nel 2016 avevo un occhio diverso, non guardavo certi dettagli. Ora, vedo che ha questa facilità nei rapporti umani. È questo che fa andare tutti d'accordo. Noi abbiamo sempre avuto un buon feeling. Poi ci sono stati due anni in cui non abbiamo avuto contatti, ma quando sono tornato, abbiamo parlato ed è andata molto bene. C'è stata subito un'ottima intesa, migliorata di volta in volta: abbiamo imparato a conoscerci e oggi siamo molto più vicini".

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Rabiot, Allegri, lo scudetto e la Juve

"Le due stagioni con Allegri in panchina sono state importanti per me, mi ha fatto crescere dal punto di vista del gioco, è stato lui a volermi alla Juventus anni fa. Allegri mi spinge ad attaccare, spesso mi dice che sono un giocatore in grado di segnare più gol. Abbiamo cominciato male la stagione, il cammino è complicato perché in classifica siamo staccati dal Napoli, ma la prima parte del campionato non è ancora finita e secondo me potremo fare grandi cose, anche grazie ai ritorni di Chiesa e Pogba che ci daranno una mano. Non è ancora finita per quanto riguarda lo scudetto".

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La crescita di Rabiot tra Juve e Francia

"Mi sto divertendo molto. Sono cresciuto e maturato e anche il mio calcio è cresciuto. Questo è il periodo migliore della mia carriera. L'aspetto fisico è essenziale. Per sfruttare il mio potenziale ho bisogno di stare bene fisicamente. È su questo che ho lavorato molto da quando sono alla Juve. Cerco di rimanere concentrato sul mio calcio e sulla competizione, senza lasciarmi trasportare troppo. Le prestazioni cambiano velocemente e c'è stato un periodo in cui ho ricevuto molte critiche, ma non sono stato abbattuto. Sono un giocatore più completo rispetto a qualche anno fa, sono stato spesso criticato a torto, secondo me. A volte le critiche sul mio gioco erano piuttosto severe. La mia posizione ideale? Dal momento in cui ho smesso di farmi domande sulla mia posizione, mi sono sentito meglio in campo. Essere più libero in campo e nella testa mi permette di esprimermi meglio".

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Rabiot, il futuro e la Premier

"Sono stato in Inghilterra quando avevo 13 anni - spiega riferendosi all'avventura vissuta nelle giovanili del Manchester City - e sono stato benissimo anche se non ho fatto nemmeno un anno. Mi sono sentito molto bene, mi è piaciuta molto l'atmosfera che si respira intorno al calcio, è diversa da quella francese o italiana. Ho sempre detto che mi piacerebbe giocare lì, sarà alla fine del mio contratto con la Juve? Non lo so. Non ho una squadra preferita in Inghilterra, non c'è una squadra per cui vorrei necessariamente giocare. È il campionato che mi attrae, è quello che corrisponde di più alle mie qualità".

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Rabiot sull'Inghilterra

"Hanno giocatori molto veloci, terzini d'attacco. Da questo punto di vista, siamo simili. Saranno anche molto attenti perché abbiamo la possibilità di metterli in difficoltà. Sarà una partita aperta. Quello che può fare la differenza sono i calci piazzati, sappiamo che sono molto bravi. Dovremo stare attenti a non commettere gli stessi errori commessi contro la Danimarca".

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Il centrocampista della Juventus Adrien Rabiot ha parlato nel corso della conferenza stampa della Francia in vista dei quarti di finale dei Mondiali contro l'Inghilterra. L'ex Psg ha parlato del rapporto con il ct Deschamps, della sua crescita e anche del suo futuro. Il contratto con la Juve scadrà infatti a giugno 2023.

Rabiot su Deschamps

"Si è evoluto. Con il tempo è diventato più sereno, si avvicina più facilmente a certi argomenti con la generazione attuale. Lo trovo molto aperto, molto rilassato. Nel 2016 avevo un occhio diverso, non guardavo certi dettagli. Ora, vedo che ha questa facilità nei rapporti umani. È questo che fa andare tutti d'accordo. Noi abbiamo sempre avuto un buon feeling. Poi ci sono stati due anni in cui non abbiamo avuto contatti, ma quando sono tornato, abbiamo parlato ed è andata molto bene. C'è stata subito un'ottima intesa, migliorata di volta in volta: abbiamo imparato a conoscerci e oggi siamo molto più vicini".

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