Juve, che ragazzi! Da Fagioli a Soulé fino a Huijsen: le note liete

Nel match pareggiato con lo Standard allo Stadium, per Allegri soluzioni interessanti con i giovani

TORINO - Ragazzi, che Juve. Non che i bianconeri, fermati sull'1-1 dallo Standard Liegi, abbiano impressionato nell'ultimo test a cinque giorni dalla ripresa del campionato. Ma a far sorridere Allegri, ancora una volta, sono stati i giovani gettati nella mischia nella ripresa. Sono stati loro a cambiare il volto della sfida ai belgi, trovando – con Soulé dal dischetto – la rete che ha riequilibrato il parziale dell'amichevole dell'Allianz Stadium, davanti a oltre 9mila spettatori. I titolari, nel primo tempo, avevano infatti offerto una prestazione sotto tono, chiudendo i primi 45' persino in svantaggio a causa di un pasticcio sull'asse Szczesny-Danilo nella propria area di rigore.

Solo Chiesa può recuperare per il 4

Poco ispirato Locatelli, mai pericoloso Milik, spesso a vuoto McKennie. E impalpabile anche Aké sulla destra, dove Allegri sta cercando il sostituto di Cuadrado in vista della trasferta a Cremona del 4 gennaio. Più note amare che liete nel primo tempo, chiuso con un acciacco al collo per Szczesny a integrare la lista dei già tanti acciaccati: il polacco andrà valutato, mentre per Cremona dovrebbe recuperare soltanto Chiesa tra gli attuali indisponibili.

Fagioli e Soulé, ispirazione Juve

Decisamente altra musica nella ripresa, con Fagioli direttore d'una giovane orchestra e un ispiratissimo Soulé negli ultimi trenta metri. Sua la rete dell'1-1 dal dischetto, su calcio di rigore procurato da Compagnon. La Juventus composta in larga parte da ragazzi della Next Gen e anche dell'Under 19, come nel caso del centrale Huijsen, classe 2005, ha un altro piglio e insiste fino alla fine alla ricerca del successo. Che non arriva, anche per via del primo gol incassato – tra gare ufficiali e non – dopo tantissimo tempo. Ma la Juventus dei ragazzi, se non altro, offre ad Allegri qualche motivo in più per sorridere sulla strada del ritorno in campo ufficiale, quando non sarà possibile sbagliare. Pena mandare in archivio i progetti di rimonta prima ancora che il 2023 sia entrato nel vivo.

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