Juventus, cosa succederà con il riscatto di Paredes

Nella prima parte di stagione il regista della Nazionale argentina ha giocato tredici gare in bianconero per un totale di 696 minuti

TORINO. Leandro Paredes è rientrato a Torino insieme ad Angel Di Maria. Il centrocampista della Nazionale argentina campione del mondo è in prestito dal Paris Saint Germain e per lui non si sono configurate le condizioni per l’obbligo di riscatto, ovvero il passaggio del girone di Champions League e quindi approdo agli ottavi di finale. Sembra al momento difficile che in ogni caso la Juventus a fine stagione possa comunque chiedere di riscattarlo al club transalpino anche perché nel frattempo si sono fatte valere due mezzali come Fabio Miretti e Nicolò Fagioli, ormai in pianta stabile con la prima squadra e l’inserimento del sudamericano non è stato sinora impeccabile.

La verifica nei prossimi cinque mesi

Nella prima parte della stagione Paredes ha messo la firma su tredici partite con 696 minuti in campo. Adesso bisognerà valutare e verificare il suo rendimento in questi ultimi cinque mesi della stagione per comprendere se la nuova dirigenza intenderà o meno provvedere a imbastire comunque una trattativa con il Psg. L’ingaggio peraltro non è esattamente economico, visto che incassa circa sette milioni di euro all’anno. Del resto i giocatori di proprietà del Paris Saint Germain viaggiano a questi livelli da quando la società è diventata di proprietà qatariota. Per Paredes, come per Di Maria, più probabile un utilizzo all’Allianz Stadium contro l’Udinese che non contro la Cremonese a poco più di 48 ore dal suo rientro a Torino. Adesso, peraltro, tutti coloro che hanno partecipato al Mondiale sono rientrati per cui, in teoria, per Allegri inizierà il difficile nelle scelte, ovviamente ”recupero di tutti gli infortunati” permettendo.

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