Di Maria, voglia di Stadium: è pronto per riconquistare la Juventus e i suoi tifosi

Il Fideo è tornato a lavorare in gruppo e contro l’Udinese il numero 22 bianconero potrà dunque tornare in campo, anche soltanto per uno spezzone di partita, come è accaduto a Paredes mercoledì
Di Maria, voglia di Stadium: è pronto per riconquistare la Juventus e i suoi tifosi© Marco Canoniero

TORINO - Il video, postato sul profilo Instagram della Juventus e del giocatore, mostra Angel Di Maria che si allena, prima da solo e poi con il gruppo: la botta alla caviglia destra, che gli ha impedito di prendere parte alla trasferta di Cremona, è stata del tutto assorbita e il Fideo ormai va di corsa verso la prima convocazione nel 2023. Domani contro l’Udinese, a meno di sorprese dell’ultima ora, il numero 22 bianconero potrà dunque tornare in campo, anche soltanto per uno spezzone di partita, come è accaduto a Paredes mercoledì.

Sarà un nuovo inizio per il campione del mondo che, finora, in maglia bianconera non ha inciso secondo le aspettive: sono soltanto 391 i minuti giocati - distribuiti in 10 partite - su un potenziale di 1890, impreziositi da un gol (all’esordio del campionato contro il Sassuolo) e da quattro assist. Quando Di Maria sta bene e gioca, con la sua classe può fare la differenza, come ha dimostrato anche con la maglia dell’Argentina al Mondiale, il problema sono i continui infortuni che ne hanno limitato l’utilizzo da parte di Massimiliano Allegri ma anche del ct Scaloni.

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Di Maria a tempo pieno offre sicuramente garanzie

Nove partite saltate nel 2022 a causa prima di un problema agli adduttori, con ricaduta ravvicinata, e poi di un guaio al bicipite femorale, oltre alle due gare in cui era squalificato per il rosso rimediato contro il Monza. Dopo la parentesi mondiali e la coppa alzata in cielo i tifosi speravano di riabbracciare un Di Maria rinvigorito e motivato, invece subito la battuta d’arresto. Meno di lui in rosa hanno giocato soltanto Chiesa, Soulé e Rugani, a dimostrazione di quanto fugaci siano state le apparizioni dell’argentino in maglia bianconera.

Allegri non sembra però particolarmente proccupato, consapevole che la seconda parte di stagione è ancora lunga e, soprattutto, molto intensa. «Giocheremo una partita ogni 4 giorni e ci sarà bisogno di tutti» il ritornello dell’allenatore. Un Di Maria a tempo pieno offre sicuramente garanzie perché il campione non si discute, ma tra i tifosi cresce la rabbia e l’amarezza per non aver visto ancora a disposizione insieme i due grandi colpi estivi (l’argentino e Paul Pogba) che avrebbero dovuto spingere la squadra a un salto di qualità. E se la Juventus arriva da sette vittorie consecutive in campionato, senza subire gol, chissa quale percorso avrebbe potuto compiere, in Italia come in Europa, se avesse sempre avuto Di Maria e Pogba in campo.

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Juventus, Allegri invita a guardare al futuro

Con il rammarico non si va comunque da nessuna parte perciò Allegri invita a guardare al futuro: con il distacco dal Napoli ridotto a sette punti e con i due scontri diretti ancora da disputare la rimonta scudetto è alla portata e l’esperienza di Di Maria, insieme con le sue qualità, possono essere l’arma in più per puntare alla vetta della classifica, senza dimenticare la Coppa Italia e l’Europa League. E’ vero che l’argentino deve riconquistare la Juventus e i suoi tifosi, ma basta una giocata, un assist o un gol per riavere lo Stadium ai suoi piedi.

Dopo aver tifato la Juventus, mercoledì, dal salotto di casa e aver applaudito i compagni per i primi tre punti conquistati nel nuovo anno, Di Maria è dunque atteso a riaccendere la luce dell’Allianz Stadium, domani, contro l’Udinese. Un appuntamento al quale né il Fideo né i tifosi vogliono rinunciare.

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TORINO - Il video, postato sul profilo Instagram della Juventus e del giocatore, mostra Angel Di Maria che si allena, prima da solo e poi con il gruppo: la botta alla caviglia destra, che gli ha impedito di prendere parte alla trasferta di Cremona, è stata del tutto assorbita e il Fideo ormai va di corsa verso la prima convocazione nel 2023. Domani contro l’Udinese, a meno di sorprese dell’ultima ora, il numero 22 bianconero potrà dunque tornare in campo, anche soltanto per uno spezzone di partita, come è accaduto a Paredes mercoledì.

Sarà un nuovo inizio per il campione del mondo che, finora, in maglia bianconera non ha inciso secondo le aspettive: sono soltanto 391 i minuti giocati - distribuiti in 10 partite - su un potenziale di 1890, impreziositi da un gol (all’esordio del campionato contro il Sassuolo) e da quattro assist. Quando Di Maria sta bene e gioca, con la sua classe può fare la differenza, come ha dimostrato anche con la maglia dell’Argentina al Mondiale, il problema sono i continui infortuni che ne hanno limitato l’utilizzo da parte di Massimiliano Allegri ma anche del ct Scaloni.

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