Juventus, da Vlahovic a Pogba: quando tornano gli infortunati?

Le situazioni all’interno dell’infermeria bianconera sono diverse. E per alcuni regna ancora l’incertezza…

TORINO - Per la sfida contro il Napoli nessuno dei lungodegenti bianconeri tornerà a disposizione di Massimiliano Allegri. Lo ha detto, senza giri di parole, lo stesso tecnico alla vigilia della sfida di sabato contro l’Udinese. «Cuadrado sta lavorando bene e credo nel giro di una settimana possa tornare in squadra. Lui, De Sciglio, Bonucci, Vlahovic, Pogba, che sta facendo bene, nell’arco di 15 giorni li avremo con la squadra, non tutti, ma la maggior parte» il bollettino medico dell’allenatore toscano. Soltanto Gleison Bremer, dunque, tra i giocatori assenti nell’ultima sfida, farà parte della spedizione bianconera a Napoli. Per gli altri cinque occorre invece ancora aspettare: le situazioni all’interno dell’infermeria juventina sono ovviamente diverse e per alcuni regna ancora incertezza.

Che fine ha fatto Vlahovic?

Come, per esempio, per Dusan Vlahovic, sempre alle prese con la pubalgia, che lo ha costretto a saltare le ultime cinque partite prima dello stop, ha condizionato il suo Mondiale e lo ha messo ancora ai box alla ripresa del campionato. Assente contro Cremonese e Udinese, salterà sicuramente il Napoli. E forse anche qualche altra partita. L’ultima apparizione con la maglia bianconera risale al 25 ottobre, allo stadio Da Luz nella sfida persa contro il Benfica, quando ha chiesto il cambio a venti minuti dalla fine per il fastidio che sembra non dargli pace. Da quando ha iniziato il programma di recupero, Vlahovic ha sempre alternato un lavoro tra campo e palestra, Allegri non ha mai forzato i tempi ma sperava che con la sosta potesse davvero recuperare, invece è ancora ko. Il più vicino al rientro sembra Cuadrado, reduce da un fastidio al ginocchio sinistro, che a fine settimana potrebbe aggregarsi alla squadra. De Sciglio, che sta recuperando da una lesione al retto femorale della coscia destra, e Bonucci, che si cura da una infiammazione del tendine dell’adduttore lungo, si dovrebbero rivedere invece entro fine mese.  

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La situazione di Pogba

Prima di Natale, dopo tanto tempo trascorso tra terapie in palestra e in piscina, Pogba è tornato a correre, passando alla fase successiva della riabilitazione dopo la rottura del menisco, a fine luglio, la decisione di intraprendere una terapia conservativa, poi fallita, ed essersi infine sottoposto a inizio settembre a un intervento chirurgico. Il suo recupero sta procedendo però a piccoli passi e non c’è ancora una data precisa sul suo rientro, anche se si ipotizzano due settimane per tornare con il gruppo: la fase di ricondizionamento fisico per ritrovare forza e resistenza nella muscolatura avrebbe dovuto durare all’incirca tre settimane, con ottimismo si guardava proprio a venerdì 13 gennaio, giorno di Napoli-Juventus, per l’appuntamento con il campo, il big match per la prima convocazione. Invece i tempi si sono ancora dilatati e occorrerà aspettare a fine mese.

Cosa garantisce Pogba

Fallito l’obiettivo Napoli, Pogba ha messo nel mirino il rientro in campo almeno a gennaio, come aveva rivelato durante la finale mondiale tra Argentina e Francia, a Evelina Christillin, membro Uefa nel Consiglio della fifa, che lo aveva incrociato in tribuna al Lusail Stadium. «Sto molto meglio, sono pronto a tornare a gennaio». La Juventus sta recuperando terreno, dopo un inizio in salita, e con il filotto di otto vittorie consecutive in campionato è saldamente in corsa per lo scudetto: prestazioni e risultati ottenuti senza Pogba, ma certo la presenza del Polpo in campo garantirebbe maggiore qualità ed esperienza. Giustamente adesso Massimiliano Allegri modella la squadra senza poter contare sul francese, anche se non vede l’ora di poterlo riabbracciare e mandare in campo. Intanto il Polpo si è portato avanti con una festa di compleanno per creare di nuovo l’ambiente dello spogliatoio.

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TORINO - Per la sfida contro il Napoli nessuno dei lungodegenti bianconeri tornerà a disposizione di Massimiliano Allegri. Lo ha detto, senza giri di parole, lo stesso tecnico alla vigilia della sfida di sabato contro l’Udinese. «Cuadrado sta lavorando bene e credo nel giro di una settimana possa tornare in squadra. Lui, De Sciglio, Bonucci, Vlahovic, Pogba, che sta facendo bene, nell’arco di 15 giorni li avremo con la squadra, non tutti, ma la maggior parte» il bollettino medico dell’allenatore toscano. Soltanto Gleison Bremer, dunque, tra i giocatori assenti nell’ultima sfida, farà parte della spedizione bianconera a Napoli. Per gli altri cinque occorre invece ancora aspettare: le situazioni all’interno dell’infermeria juventina sono ovviamente diverse e per alcuni regna ancora incertezza.

Che fine ha fatto Vlahovic?

Come, per esempio, per Dusan Vlahovic, sempre alle prese con la pubalgia, che lo ha costretto a saltare le ultime cinque partite prima dello stop, ha condizionato il suo Mondiale e lo ha messo ancora ai box alla ripresa del campionato. Assente contro Cremonese e Udinese, salterà sicuramente il Napoli. E forse anche qualche altra partita. L’ultima apparizione con la maglia bianconera risale al 25 ottobre, allo stadio Da Luz nella sfida persa contro il Benfica, quando ha chiesto il cambio a venti minuti dalla fine per il fastidio che sembra non dargli pace. Da quando ha iniziato il programma di recupero, Vlahovic ha sempre alternato un lavoro tra campo e palestra, Allegri non ha mai forzato i tempi ma sperava che con la sosta potesse davvero recuperare, invece è ancora ko. Il più vicino al rientro sembra Cuadrado, reduce da un fastidio al ginocchio sinistro, che a fine settimana potrebbe aggregarsi alla squadra. De Sciglio, che sta recuperando da una lesione al retto femorale della coscia destra, e Bonucci, che si cura da una infiammazione del tendine dell’adduttore lungo, si dovrebbero rivedere invece entro fine mese.  

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