La Juve anti-Monza: le ultime su Cuadrado. E Vlahovic...

Allegri ha ritrovato il colombiano e De Sciglio, almeno in parte: valutazioni in corso. Dusan scalpita

TORINO - La voglia di rivalsa degli juventini è enorme, da adesso in poi non si può più sbagliare: dentro o fuori, partita secca in Coppa Italia allo Stadium contro il Monza, per restare in corsa per uno degli obiettivi stagionali rimasti. Anzi, per un obiettivo vero, e i precedenti che legano il primo quinquennio di Massimiliano Allegri nella Juventus a questa competizione, in fondo, possono ispirare pensieri positivi: qualcuno l'aveva persino ribattezzata la “Coppa Max", considerati i successi in serie di qualche anno fa. Per il club è un appuntamento fondamentale, per l'allenatore anche e l’idea è quella di adottare un turnover ragionato, pensando anche all’Atalanta in campionato, per sfruttare l’energia dei giovani e il desiderio di riscatto di alcuni veterani.

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Titolarissimo

Allegri recupera un’arma preziosa: è tornato a lavorare in gruppo Juan Cuadrado, fermo da un paio di mesi a causa di un problema al ginocchio. Il colombiano è ritornato e si candida a rientrare tra i convocati, anche se è forse presto ipotizzare per lui una partenza da titolare già contro il Monza. In ogni caso, per Max è un recupero fondamentale in una zona di campo in cui le scelte sono limitate al minimo: con il Napoli, nel 3-5-2, Allegri ha piazzato Chiesa largo a destra e i risultati non sono stati buoni, per usare un eufemismo. Con Cuadrado recupera un titolarissimo e un leader dello spogliatoio, nonostante il contratto in scadenza a giugno e un rinnovo che pare molto lontano.

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Ecco De Sciglio

Si è rivisto ad allenarsi in gruppo anche Mattia De Sciglio, altro lungodegente che adesso sta vedendo finalmente la fine del tunnel. E sempre in quel ruolo: un rientro sulla fascia prezioso per dare ad Allegri delle soluzioni in più. Paul Pogba e Dusan Vlahovic? Citiamo il secondo, ché il primo si allena ma non pare ancora pronto per rientrare a strettissimo giro di posta. Neanche per il serbo ci sono certezze, ma l'ipotesi di una convocazione anche solo per “risentire" il profumo dell'erba sul campo non è così campata in aria. In vista dell'Atalanta si vedrà, giorno dopo giorno. Il diktat, ad ogni modo, non cambia: per DV9 non saranno corsi rischi.

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TORINO - La voglia di rivalsa degli juventini è enorme, da adesso in poi non si può più sbagliare: dentro o fuori, partita secca in Coppa Italia allo Stadium contro il Monza, per restare in corsa per uno degli obiettivi stagionali rimasti. Anzi, per un obiettivo vero, e i precedenti che legano il primo quinquennio di Massimiliano Allegri nella Juventus a questa competizione, in fondo, possono ispirare pensieri positivi: qualcuno l'aveva persino ribattezzata la “Coppa Max", considerati i successi in serie di qualche anno fa. Per il club è un appuntamento fondamentale, per l'allenatore anche e l’idea è quella di adottare un turnover ragionato, pensando anche all’Atalanta in campionato, per sfruttare l’energia dei giovani e il desiderio di riscatto di alcuni veterani.

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