Calvo-Juventus, i motivi della nomina. E la lista dei possibili direttori sportivi

Con la sentenza della Corte federale che ha inibito per 16 mesi il direttore sportivo Cherubini, il club bianconero ha spostato l’ex capo dello staff di Arrivabene a dirigere l’area tecnica

TORINO - Francesco Calvo è il nuovo responsabile dell’area sportiva della Juventus: dopo che venerdì la sentenza della Corte d’Appello federale ha inflitto ai bianconeri 15 punti di penalizzazione e inibito per 16 mesi il ds Federico Cherubini, ieri il club ha scelto la soluzione interna affidando a Calvo, rientrato nell’aprile dello scorso anno alla Juventus come capo dello staff dell’ad Maurizio Arrivabene, un ruolo per lui completamente nuovo. Calvo dipenderà direttamente dall’ad Maurizio Scanavino e a lui risponderanno il Football Director, Cherubini, il Women’s Football Director, Stefano Braghin, e l’Head of Football Operations, Paolo Morganti. La decisione non è frutto dell’emergenza né una nomina pro tempore ma definitiva e rientra nel progressivo riassetto societario: del resto il ruolo di responsabile dell’area tecnica era scoperto dopo l’addio, il 18 gennaio con l’insediamento del nuovo presidente e del nuovo Cda, di Arrivabene. La società ha pensato a Calvo per l’esperienza maturata all’interno del club e perché, nonostante fosse a capo dello staff di Arrivabene, non aveva in questo anno assunto un ruolo definitivo.

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La lista dei possibili ds

Calvo,  come del resto Arrivabene, non è un uomo di estrazione tecnica da un punto di vista calcistico, ma i suoi compiti saranno soprattutto gestionali e di coordinamento del lavoro dell’area tecnica, al quale risponderanno anche Giovanni Manna, ds della Juve Next Gen, e Matteo Tognozzi, responsabile dello scouting bianconero. A questo punto, nei prossimi mesi la società andrà alla ricerca di un direttore sportivo operativo che difficilmente sarà Cristiano Giuntoli perché probabilmente il ds del Napoli non accetterebbe di lavorare sotto Calvo. Rimangono in corsa Frederic Massara e Geoffrey Moncada, entrambi al Milan, ma anche Igli Tare, ds della Lazio, Giovanni Rossi, ds del Sassuolo, o dei giovani ds emergenti, che fanno scouting con l’analisi dei big data e vanno a caccia nei mercati meno battuti. Calvo è uno dei più “anziani” tra i dirigenti bianconeri perché è approdato per la prima volta alla Juventus nell'ottobre 2011 in qualità di direttore commerciale, scelto personalmente da Andrea Agnelli al quale è legato da amicizia e da un vincolo professionale avendo condiviso anni di lavoro nella sede svizzera della multinazionale del tabacco Philip Morris, dove Calvo si occupava del marketing inerente alla Formula 1 e al mondo dei motori.

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Il curriculum di Calvo

Proprio Calvo è stato fra gli artefici della crescita commerciale della Juventus nella prima fase di presidenza Agnelli, quella del consolidamento a livello nazionale e internazionale, con l'obiettivo di avvicinarsi alle big europee in campo ma soprattutto a livello di fatturato. Non a caso Calvo nel 2014 viene promosso a Chief Revenue Officer, ma un anno dopo il sodalizio va in frantumi e finisce sulle pagine di cronache rosa la relazione tra il presidente Agnelli e Deniz Akalin, allora moglie di Calvo. Il quale lascia la Juventus per approdare prima al Barcellona poi alla Roma, allora di proprietà di James Pallotta, sempre col compito di gestire le varie componenti della società per aumentare i ricavi. Superati i dissapori con Agnelli, Calvo torna alla Juventus il 1° aprile 2022 e la sua carriera bianconera continua anche adesso senza Andrea. 

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TORINO - Francesco Calvo è il nuovo responsabile dell’area sportiva della Juventus: dopo che venerdì la sentenza della Corte d’Appello federale ha inflitto ai bianconeri 15 punti di penalizzazione e inibito per 16 mesi il ds Federico Cherubini, ieri il club ha scelto la soluzione interna affidando a Calvo, rientrato nell’aprile dello scorso anno alla Juventus come capo dello staff dell’ad Maurizio Arrivabene, un ruolo per lui completamente nuovo. Calvo dipenderà direttamente dall’ad Maurizio Scanavino e a lui risponderanno il Football Director, Cherubini, il Women’s Football Director, Stefano Braghin, e l’Head of Football Operations, Paolo Morganti. La decisione non è frutto dell’emergenza né una nomina pro tempore ma definitiva e rientra nel progressivo riassetto societario: del resto il ruolo di responsabile dell’area tecnica era scoperto dopo l’addio, il 18 gennaio con l’insediamento del nuovo presidente e del nuovo Cda, di Arrivabene. La società ha pensato a Calvo per l’esperienza maturata all’interno del club e perché, nonostante fosse a capo dello staff di Arrivabene, non aveva in questo anno assunto un ruolo definitivo.

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