Caro Allegri, la Juve ha bisogno ora dei suoi giovani

Parlando di Nicolussi Caviglia, cresciuto nel vivaio bianconero, ma avversario all'Arechi, Max ha detto: "Ci sono tanti bravi come lui: De Winter, Ranocchia, Rovella, Iling, Miretti, Fagioli, Soulé e altri. È possibile che tra 5 anni facciano parte in pianta stabile della squadra". Ma cinque anni sono troppi.
Caro Allegri, la Juve ha bisogno ora dei suoi giovani© www.imagephotoagency.it

Presentando l'incontro con la Salernitana, Massimiliano Allegri ha fatto un'interessante digressione sui giovani della Juve: i presenti attualmente nella sua rosa e coloro che potrebbero farne parte nella Juve che verrà. Lo spunto è stato offerto da Hans Nicolussi Caviglia, 22 anni, cresciuto nel vivaio bianconero, il prestito al Südtirol nella prima parte della stagione e ora alla Salernitana. "È stato sfortunato perché ha avuto un problema al ginocchio. È un ragazzo caratteriale, oltre che bravo a giocare a calcio, e sono molto contento. Ci sono tanti come lui: De Winter, Ranocchia, Rovella, Iling, Miretti, Fagioli, Soulé, Barrenechea, Barbieri, Hujisen e altri giovani. La Juventus ha fatto un ottimo lavoro col settore giovanile, vanno messi piano piano. È possibile che tra 5 anni facciano parte in piantastabile della Juventus".

Ecco, qui sta il punto. Cinque anni sono troppi per una Juve che non può aspettare e che viaggia veloce verso una rifondazione. Accelerata o no da ciò che accadrà fuori dal campo non si sa, ma certamente accelerata da precise esigenze di bilancio, se è vero com'è vero che un terzo aumento di capitale in poco più di tre anni sia stato escluso e quindi il nuovo Cda dovrà fare di necessità virtù, tagliando ingaggi fuori budget e congedando veterani che poco hanno dato alla causa. Invece, ognuno con il proprio contributo, nela stagione più tormentata sono risultati determinanti Fagioli, Miretti, Soulé, Iling, chiamati in campo a causa dell'impressionante emergenza infortuni (negli ultimi cinque anni i giocatori interessati hanno saltato 180 partite).

I ragazzi cresciuti a pane e Juve hanno dimostrato concretamente che cosa significhi l'attaccamento alla maglia, dando un esempio anche a colleghi più anziani, dal blasone onusto di gloria e dal conto corrente foderato di milioni, mai però decisivi per le sorti della squadra. Rovella, Ranocchia, Nicolussi Caviglia sono giocatori che si stanno comportando molto bene con i rispettivi club, aspettando di tornare a casa; Vicario, Baldanzi e Frattesi sono possibili obiettivi del mercato estivo. La rinascita di un' ItalJuve, giovane e talentuosa, sarebbe una gran bella notizia per il nostro calcio.

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