Plusvalenze Juventus, svelata la carta Figc-Covisoc: vi spieghiamo tutto

Il contenuto del documento scritto da Chinè: sei pagine dove i bianconeri non compaiono. Ma qual è la nota a cui si risponde? E che valore può avere?

TORINO - Da nascosta a pubblica nel giro di minuti. La carta richiesta dalla difesa Juventus, l'ormai famosa nota 10940, è ora nelle mani degli avvocati: è la risposta di Chinè in sei pagine in risposta a una nota Covisoc del 31 marzo 2021, quest'ultima finora sconosciuta e che ora diventa un altro caso degno d'interesse. Ma torniamo alla nota: è una lettera della procura federale che contiene chiarimenti interpretativi sulle plusvalenze e sulla definizione di "fittizie" e di "sistema" dove la parola Juventus non viene mai nominata.

L’assenza di "notizia di reato"

Il procuratore federale Giuseppe Chiné scriveva il 14 aprile 2021: "Sulla scorta di tali considerazioni in diritto, dalle quali questa Procura non può prescindere nell’esercizio delle proprie prerogative inquirenti e requirenti, è evidente che l’esercizio dell’azione disciplinare in questa materia, in una logica metodologica di continuità rispetto alle valutazioni già svolte nelle precedenti fattispecie disciplinarmente rilevanti esaminate, potrà essere utilmente perseguito ove emergano elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare su casi che fanno ragionevolmente ritenere la sussistenza di operazioni di scambio di calciatori fra due o più società professionistiche, in termini di sistematicità delle medesime operazioni di mercato, non già un’episodica operazione, finalizzati a sopravvalutare i dati di bilancio delle medesime società mediante, appunto, il sistema delle ccdd. Plusvalenze”. Proprio la frase "ove emergano elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare" sembrerebbe mostrare l’assenza di notizia di reato come invece sostenuto più volte dai legali bianconeri che stanno vagliando parola per parola il documento. Ovviamente per valutare in maniera completa il valore di questo carteggio bisognerebbe averlo a disposizione integralmente, leggendo anche cosa richiesto dalla Covisoc. Un carteggio che potrebbe non esaurirsi in quest'unico scambio.

Quanto conta la data per ribaltare la sentenza plusvalenze

Avere un richiamo a questa nota nell'atto del deferimento che ha portato al giudizio del -15 potrebbe essere chiave da un punto di vista giuridico. La questione è già conosciuta, e riguarderebbe proprio il vizio di forma che sarà preso in esame dal Coni: se quella nota è uno dei motivi alla base del deferimento, questo doveva partire prima e quello effettuato non rispetterebbe i tempi previsti, insomma sarebbe stato fuori tempo massimo. Sarà una delle tesi che la difesa Juve porterà davanti al Collegio di Giustizia per far riconoscere il vizio procedimentale, ma non l'unica.

 

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