Pagina 2 | Juve, tra plusvalenze e manovra stipendi: i tempi per chiudere tutto

Pensiero ricorrente tra i tifosi bianconeri: quando finirà tutto questo? Questo calvario fatto di inchieste, udienze, Consigli di Stato, Collegi, Tar, Cfa, Gup, sgrunt, arg e splash... Quanto dichiarato martedì dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, in questo senso, un brivido lungo la schiena l’ha suscitato. «Il campionato emetterà un suo verdetto. Noi rimaniamo in attesa del giudizio del Collegio di Garanzia per una sola società. Ci sono altre verifiche da parte della procura, non so se saranno definite in questo campionato o in momenti successivi ma la giustizia deve seguire il suo corso».

Le tempistiche

In realtà il numero uno della Federcalcio non aveva di certo intenti minacciosi. Intendeva sottolineare che ci sono le tempistiche per risolvere tutto entro il 4 giugno, ultima giornata di campionato: sia l’inchiesta plusvalenze, sia l’inchiesta legata agli ingaggi (quantomeno fino al secondo grado di giudizio). Ma che se poi dovessero subentrare variabili quali ulteriori ricorsi, beh, allora sì che si sforerebbe con l’inevitabile conseguenza di andare ad avvelenare anche la stagione successiva. Ma vediamo nel dettaglio cosa può accadere da qui ai prossimi mesi.

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Plusvalenze, l'udienza del Collegio

Sul fronte plusvalenze monta l’attesa per l’udienza del Collegio di Garanzia cui al Juventus ricorre - forte di una memoria difensiva fondata su ben nove punti - convinta di poter far cancellare (o quantomeno ridurre) la penalizzazione di 15 punti che le è stata inflitta a gennaio dalla Corte Federale d’appello. L’ipotesi più accreditata era, finora, quella di una udienza in data prossima a Pasqua. Stando alle ultime indiscrezioni, però, si arriverà a fine aprile: i membri del Collegio vogliono studiare a fondo la gran mole di carte del processo. Avranno poi facoltà di annullare la sentenza se viziata da errori procedurali o di forma: in quel caso la decisione è inappellabile nell’alveo della Giustizia Sportiva e quindi verrebbero tolti i 15 punti di penalizzazione e le inibizioni ai dirigenti coinvolti. Oppure ha la facoltà di confermare la sentenza, rigettando il ricorso della Juventus e in questo caso la sentenza della Corte d’Appello Federale verrebbe confermata in toto. Esiste poi una terza possibilità, ovvero il rinvio alla Corte d’Appello Federale perché corregga eventuali vizi. In quel caso la Corte dovrebbe riscrivere le motivazioni, confermando la condanna o, eventualmente, rimodulando la penalizzazione e le inibizioni.

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Manovra stipendi e udienza preliminare a Torino

Quanto al versante ingaggi, a fine mese terminerà la proroga di 20 giorni, dunque il procuratore Chiné concluderà l’iter delle indagini in vista del deferimento. A quel punto, tecnicamente, si aprono due strade. Nella busta numero uno c’è il patteggiamento (prima del deferimento, la sanzione può essere diminuita fino ad un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria; nel patteggiamento dopo il deferimento la sanzione può invece essere diminuita fino ad un massimo di un terzo). Ma in questo senso non sono al momento emerse voci dall’ambiente bianconero, posto che peraltro i tempi sono ben prematuri per riflettere su tali strategie. Nella busta numero due c’è il processo ordinario: ciò significa far trascorrere 30 giorni per fissare l’udienza, una settimana per le memorie, il processo. E poi ancora, eventualmente, c’è l’impugnazione fino alla Corte federale d’appello. Ed eventualmente/bis: avanti ancora fino al Collegio... Iter ormai conosciuto, tempistiche ben più lunghe e incerte. Passando dalla Procura Sportiva alla Procura della Repubblica: il 27 marzo ci sarà l’udienza preliminare. Gli sviluppi di questo processo hanno influenza anche in ambito Uefa. C’è un fascicolo aperto e c’è uno scambio di atti processuali in corso.

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Plusvalenze, l'udienza del Collegio

Sul fronte plusvalenze monta l’attesa per l’udienza del Collegio di Garanzia cui al Juventus ricorre - forte di una memoria difensiva fondata su ben nove punti - convinta di poter far cancellare (o quantomeno ridurre) la penalizzazione di 15 punti che le è stata inflitta a gennaio dalla Corte Federale d’appello. L’ipotesi più accreditata era, finora, quella di una udienza in data prossima a Pasqua. Stando alle ultime indiscrezioni, però, si arriverà a fine aprile: i membri del Collegio vogliono studiare a fondo la gran mole di carte del processo. Avranno poi facoltà di annullare la sentenza se viziata da errori procedurali o di forma: in quel caso la decisione è inappellabile nell’alveo della Giustizia Sportiva e quindi verrebbero tolti i 15 punti di penalizzazione e le inibizioni ai dirigenti coinvolti. Oppure ha la facoltà di confermare la sentenza, rigettando il ricorso della Juventus e in questo caso la sentenza della Corte d’Appello Federale verrebbe confermata in toto. Esiste poi una terza possibilità, ovvero il rinvio alla Corte d’Appello Federale perché corregga eventuali vizi. In quel caso la Corte dovrebbe riscrivere le motivazioni, confermando la condanna o, eventualmente, rimodulando la penalizzazione e le inibizioni.

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