Plusvalenze Juve, data e ora: quando il Coni deciderà sul -15

È in arrivo il momento della verità: è stata fissata la seduta del Collegio di garanzia che discuterà il ricorso del club bianconero

Dopo diversi mesi, la Juventus con ogni probabilità conoscerà finalmente il suo destino riguardo ai 15 punti di penalizzazione. Nel mese di gennaio la Corte Federale d'Appello della Figc ha accolto l'istanza per la revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura Figc, e ha riaperto un procedimento sportivo a carico della Juve che ha subito una penalizzazione di 15 punti, da scontare nella corrente stagione sportiva, e diverse sanzioni per i suoi dirigenti (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio).

A seguito della decisione della Corte Federale d'Appello della Figc, nei tempi previsti, la Juventus ha presentato il ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI per la sentenza del -15, chiedendo di annullare senza rinvio l'impugnata decisione per l'inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino 'fatti nuovi' idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata. In subordine, il club chiede di annullare la decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo sanciti, nonché per violazione del diritto di difesa. Il ricorso propone inoltre altre motivazioni per chiedere l'annullamento senza rinvio e suggerisce anche di "annullare la sentenza per violazione dei principi del giusto processo”.

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La Juve e le "carte segrete"

Per quanto riguarda invece le condanne e le inibizioni dell’ex dirigente bianconero, Fabio Paratici, e dell’attuale ds Federico Cherubini, dopo aver ricevuto la famosa “carta segreta”, gelosamente conservata dalla Covisoc (che l’aveva ricevuta) e della Procura Federale (che l’aveva redatta), i legali, che sono alla ricerca di spunti che possano portare a invalidare il processo, hanno constatato che appare difficile ravvisare nella mail in questione la dimostrazione che la Procura aveva iniziato le indagini prima del 19 ottobre 2021. Ma c’è un però. Nella mail infatti c’è un riferimento a una nota della Covisoc datata 31 marzo 2021: un passaggio che ha spinto la difesa della Juve a chiedere la visione anche di quest’ultima.

Ma perché questa nota è cosi importante? Avere un richiamo a questa nota nell'atto del deferimento che ha portato al giudizio del -15 potrebbe essere chiave da un punto di vista giuridico. La questione è già conosciuta, e riguarderebbe proprio il vizio di forma che sarà preso in esame dal Coni: se quella nota è uno dei motivi alla base del deferimento, questo doveva partire prima e quello effettuato non rispetterebbe i tempi previsti, insomma sarebbe stato fuori tempo massimo. Sarà una delle tesi che la difesa Juve porterà davanti al Collegio di Giustizia per far riconoscere il vizio procedimentale, ma non l'unica.

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La decisione del Coni: Il 19 aprile alle 14:30

Cosa succede il 19 aprile? Il 19 aprile, alle 14.30: è questa l'ora della verità per la Juventus sulla penalizzazione di quindici punti per il caso plusvalenze. Per quella data infatti è stata fissata la seduta del Collegio di garanzia del Coni. In tale occasione, sarà discusso ed esaminato il ricorso presentato dalla Juventus contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e la Procura Federale FigC avverso la decisione della Corte Federale di Appello presso la Figc, Sezioni Unite, n. 0063/CFA-2022-2023, emessa in data 20 gennaio 2023 e depositata in data 30 gennaio 2023, nell’ambito del procedimento Prot. 15097/233pf21-22/GC/GR/blp e n. 0077/CFA/2022-2023, nei confronti dell'ex dirigente Fabio Paratici e altri, all’esito del procedimento di revocazione ex art. 63 CGS Figc, che ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e, pertanto, ha revocato la propria pronunzia n. 0089/CFA/2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l'effetto, nel respingere i reclami incidentali, ha accolto parzialmente il reclamo della Procura Federale Figc avverso la decisione n. 0128/TFN/2021-2022 - Sezione Disciplinare - del 22 aprile 2022 ed ha irrogato, in parte qua, nei confronti della ricorrente Juventus, la sanzione della penalizzazione di 15 punti in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva.

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Ma quali sono le ipotesi? Ve le spieghiamo in tre punti.

Il Collegio di garanzia del Coni può annullare la sentenza se viziata da errori procedurali o di forma: in quel caso la decisione è inappellabile nell’alveo della Giustizia Sportiva e quindi verrebbero tolti i 15 punti di penalizzazione e le inibizioni ai dirigenti coinvolti.

Il Collegio di garanzia del Coni può confermare la sentenza, rigettando il ricorso della Juventus e in questo caso la sentenza della Corte d’Appello Federale verrebbe confermata in toto.

Infine, la terza ipotesi, è quella del rinvio alla Corte d’Appello Federale perché corregga eventuali vizi. In quel caso la Corte dovrebbe riscrivere le motivazioni, confermando la condanna o, eventualmente, rimodulando la penalizzazione e le inibizioni.

Da Agnelli a Paratici, la situazione ricorsi

Saranno altresì discussi ed esaminati anche i ricorsi presentati, rispettivamente, da Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli - Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Maurizio Arrivabene avverso la medesima sentenza della Corte Federale d’Appello presso la Figc in relazione alle sanzioni agli stessi irrogate.

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Dopo diversi mesi, la Juventus con ogni probabilità conoscerà finalmente il suo destino riguardo ai 15 punti di penalizzazione. Nel mese di gennaio la Corte Federale d'Appello della Figc ha accolto l'istanza per la revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura Figc, e ha riaperto un procedimento sportivo a carico della Juve che ha subito una penalizzazione di 15 punti, da scontare nella corrente stagione sportiva, e diverse sanzioni per i suoi dirigenti (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio).

A seguito della decisione della Corte Federale d'Appello della Figc, nei tempi previsti, la Juventus ha presentato il ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI per la sentenza del -15, chiedendo di annullare senza rinvio l'impugnata decisione per l'inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino 'fatti nuovi' idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata. In subordine, il club chiede di annullare la decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo sanciti, nonché per violazione del diritto di difesa. Il ricorso propone inoltre altre motivazioni per chiedere l'annullamento senza rinvio e suggerisce anche di "annullare la sentenza per violazione dei principi del giusto processo”.

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