Juventus, Milik corre e mette l’Inter nel mirino

L’attaccante polacco tenta il recupero in vista di domenica: Kean salterà la sfida per squalifica, Arek ci prova

INVIATO A FRIBURGO - Pronti via ed è già di nuovo ora. Di mettere la mente a fuoco sul prossimo obiettivo, dopo la sfida di Friburgo in Europa League. La politica del gara dopo gara porta la Juventus a mettere fuoco la sfida di domenica sera a Milano contro l’Inter: in ballo il secondo posto virtuale, visto che la squadra bianconera - ridimensionata dai 15 punti di penalizzazione - vede sul campo soltanto il Napoli, davanti per ciò che ha saputo esprimere e ottenere in ventisei partite.

I dubbi

Bene: al netto di ciò che ha raccontato a livello di problematiche la gara di ieri sera contro i tedeschi, oggi Allegri farà la conta per capire il tipo di match che potrà impostare contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Dunque occhi su Milik, che a fine gennaio alzò bandiera bianca a causa della “lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra”. In teoria l’attaccante polacco, che sta proseguendo con profitto e buoni risultati il ciclo di guarigione previsto in poco meno di due mesi, potrebbe anticipare la sua convocazione e quindi essere a disposizione per il match contro l’Inter. Un recupero importante se dovesse andare in porto, in modo da offrire al tecnico livornese un’opzione in più per quanto riguarda il reparto offensivo. Per quello che riguarda la difesa, invece, da verificare la situazione di Bonucci che per via della botta rimediata nella partita di domenica sera all’Allianz Stadium non ha preso parte alla trasferta di Friburgo ed è quindi in dubbio per il match di dopodomani a Milano. Da valutare anche Fabio Miretti, che prima della trasferta in Germania si era allenato con una fasciatura alla coscia e che poi è stato mandato in panchina in favore di Kean, piazzato in avanti al fianco di Vlahovic.

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Il trittico

Il match di domenica sera al Meazza apre di fatto un trittico tra nerazzurri e bianconeri con importanza in crescendo, visto che ad aprile si affronteranno una prima volta a Torino, il 4, e una seconda a Milano, il 26, in occasione delle sfide di andata e ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Chi passerà il turno accederà alla finalissima del 24 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Domenica di fatto scatta questo braccio di ferro tra due club storicamente rivali che potranno contare su tre rispettivi sold out e, di conseguenza, sul pieno sostegno delle rispettive tifoserie.

La sosta

Per la Juventus, dunque, tra 48 ore l’ultimo sforzo prima della sosta calendarizzata per l’impegno delle nazionali nei match validi per le qualificazioni europee. Si tratterà di fatto dell’ultimo stop per questo campionato che terminerà il 4 giugno e ospiterà ancora un turno infrasettimanale il 3 maggio. Per coloro che vogliono organizzarsi i weekend per seguire al meglio la propria squadra va ricordato che non bisogna contare sulla forza della propria memoria e quindi ripensare alla cronologia delle gare del girone d’andata, in quanto la stagione prevede un calendario “asimmetrico” tra appunto le partite di andata e quelle di ritorno. La ripresa del campionato dopo la sosta per Danilo e compagni significherà sfida all’Allianz per affrontare il Verona nella sera del primo aprile con calcio d’inizio alle 20.45. Come aveva specificato Allegri alla vigilia del match di Europa League, la sosta sarà l’ultimo momento per prendere fiato prima di un intenso finale di stagione che per la Juventus avrà tanti risvolti, in campo e anche fuori, alla luce di tutte le situazioni legate alla giustizia sportiva e ordinaria. Situazioni che inevitabilmente producono riverberi sulla serenità dello spogliatoio e sullo stato psicologico dei giocatori a disposizione di Allegri, che quest’anno ha dovuto svolgere il ruolo di allenatore e anche di gestore.

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INVIATO A FRIBURGO - Pronti via ed è già di nuovo ora. Di mettere la mente a fuoco sul prossimo obiettivo, dopo la sfida di Friburgo in Europa League. La politica del gara dopo gara porta la Juventus a mettere fuoco la sfida di domenica sera a Milano contro l’Inter: in ballo il secondo posto virtuale, visto che la squadra bianconera - ridimensionata dai 15 punti di penalizzazione - vede sul campo soltanto il Napoli, davanti per ciò che ha saputo esprimere e ottenere in ventisei partite.

I dubbi

Bene: al netto di ciò che ha raccontato a livello di problematiche la gara di ieri sera contro i tedeschi, oggi Allegri farà la conta per capire il tipo di match che potrà impostare contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Dunque occhi su Milik, che a fine gennaio alzò bandiera bianca a causa della “lesione di medio grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra”. In teoria l’attaccante polacco, che sta proseguendo con profitto e buoni risultati il ciclo di guarigione previsto in poco meno di due mesi, potrebbe anticipare la sua convocazione e quindi essere a disposizione per il match contro l’Inter. Un recupero importante se dovesse andare in porto, in modo da offrire al tecnico livornese un’opzione in più per quanto riguarda il reparto offensivo. Per quello che riguarda la difesa, invece, da verificare la situazione di Bonucci che per via della botta rimediata nella partita di domenica sera all’Allianz Stadium non ha preso parte alla trasferta di Friburgo ed è quindi in dubbio per il match di dopodomani a Milano. Da valutare anche Fabio Miretti, che prima della trasferta in Germania si era allenato con una fasciatura alla coscia e che poi è stato mandato in panchina in favore di Kean, piazzato in avanti al fianco di Vlahovic.

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