Inter-Juve, Allegri: "Sarà aprile entusiasmante"
"Dobbiamo ambire di cercare di fare il massimo. Domani partita importante perchè gli scontri diretti è sempre difficile giocarli. Quest'anno abbiamo perso molto battendo solo Inter e Lazio in casa. In classifica siamo indietro, è difficile recuperare ma dobbiamo dare il massimo. La classifica, lo ripeto da qui alla fine, la squadra ha fatto 53 punti. Il 19 aprile vedremo la sentenza e capiremo, poi c'è Europa League e Coppa Italia. Ora penisamo al campionato, aprile sarà entusiasmante", prosegue così nell'analisi della sfida di San Siro con Allegri che torna poi sui probabili undici: "Chiesa o Di Maria? Magari stanno fuori tutti e due, non lo so vedrò oggi in allenamento perché avendo Kean squalificato e Milik assente non ho cambi. Abbiamo Soulé ma di prime punte ho solamente Vlahovic. Dovrò valutare oggi in allenamento. Ma l'importante è fare una partita giusta. Per noi è una partita molto importante e quindi bisogna fare una bella prestazione. Gatti deve crescere sulla gestione della partita, domani potrebbe giocare di nuovo dopo l'ottima prestazione con il Friburgo".
Inter-Juve, Allegri e il ritorno degli infortunati
Sul ritorno al gol dell'attaccante serbo Allegri non si concentra, ma preferisce avvisare l'intera squadra: "Non è una questione di Vlahovic, dobbiamo fare meglio del secondo tempo di giovedì sera. Andiamo a giocare a Milano contro una squadra che delle ultime 17 partite ne ha vinte 15 e pareggiate 2 (nell'opera di caricare i suoi ragazzi e responsabilizzarli sulla forza e la pericolosità dell'Inter, Allegri toglie addirittura due sconfitte ai nerazzurri trasformandole in pareggi, NdR). L'Inter ha grande entusiasmo per i quarti di Champions, per noi è una gara importante. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla e capire i momenti. Direi in generale che c'è una crescita importante della squadra. Ora chiudiamo il quadro, dopo quando torneremo dalla sosta torneranno anche Milik, Alex Sandro, vedremo Pogba. Chiesa sarà avanti di condizione, Bonucci tornerà a pieno ritmo. Giocatori che soprattutto ad aprile sarà necessario avere per giocare una volta ogni tre giorni". E proprio su Pogba si concentra il tecnico bianconero: "Sono 8 mesi che facciamo lo stesso ritornello. Quando starà bene, come con il Torino, sarà a disposizione, credo che ci vorrà un po' più di tempo".