Pagina 3 | Chiesa, il ginocchio sta bene: sollievo Juve. Anche Kostic ora ci crede

Il primo aprile incombe, ma per Federico Chiesa non è tempo di pesci né di scherzi. E nessuna sorpresa, in questo senso, ha riservato il consulto di routine cui l’esterno azzurro ha voluto sottoporsi nella giornata di ieri in Austria, al fine di ottenere rassicurazioni riguardo le condizioni delle sue ginocchia. Partito in mattinata da Torino e rientrato già nel primo pomeriggio, sfruttando una delle giornate di riposo accordate dallo staff tecnico bianconero nel corso della sosta per le Nazionali, il numero 7 ha ricevuto infatti il verdetto auspicato dagli accertamenti cui si è sottoposto a Innsbruck, presso la Clinica Hochru, dal professor Christian Fink. Ovvero il luminare che, poco più di un anno fa, lo aveva operato al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa, nessuna lesione

Sotto la lente d’ingrandimento, questa volta, è finito il ginocchio destro, quello sollecitato da un brutto movimento nella gara d’andata contro il Friburgo e lo stesso che l’ha costretto a chiedere il cambio dopo un quarto d’ora appena nel recente derby d’Italia. Gli esami al J Medical all’indomani della vittoria di San Siro con l’Inter avevano escluso lesioni e, appunto, analogo esito è stato partorito dagli accertamenti precauzionali di ieri. Un verdetto sostanzialmente scontato nei fatti, ma utile a rasserenare l’animo del figlio d’arte, preoccupato dai dolori causati da una tendinite – fastidiosa, ma non grave – con cui sta convivendo nelle ultime settimane. «Non ha nulla di che, il ragazzo si porta dietro un po’ di paura...», la conferma arrivata anche dalle parole di Allegri, che negli ultimi giorni ha potuto monitorare i progressi dell’ala alla Continassa in seguito alla sua “sconvocazione” dalla Nazionale proprio per ristabilirsi dagli acciacchi che lo stanno condizionando. Acciacchi che hanno portato l’ex viola addirittura a chiedere scusa ai tifosi bianconeri, nel corso dell’esultanza per il gol segnato a Friburgo, a causa di un rendimento personale costretto a fare i conti con un’autonomia in campo per ora limitata. Ma che non dovrebbero estrometterlo dai prossimi impegni della Juventus, fin dalla ripresa di sabato contro il Verona. A meno che la scelta non diventi tecnica, alla luce delle tante partite ravvicinate in calendario e della necessità di gestirne gli sforzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kostic e quel vecchio fastidio

E confortanti paiono anche le indicazioni che provengono dalla Serbia, il cui ct Stojkovic ieri sera ha dovuto fare a meno di Filip Kostic a causa di un’infiammazione al tendine d’Achille che ha reso indisponibile l’esterno sinistro per l’acceso derby con il Montenegro. Il fastidio, in realtà, non rappresenta una novità per il re degli assist, che nonostante questo inconveniente di sottofondo sta vivendo un momento particolarmente brillante della stagione. Un turno di riposo come quello accordato ieri sera, in questi casi, garantisce naturalmente la miglior medicina, quindi il serbo sarà atteso alla Continassa per la giornata di domani. Solo a quel punto si potranno valutare nel dettaglio le sue condizioni, ma non è nemmeno detto che il connazionale di Vlahovic debba passare dal J Medical. Da soppesare, tutt’al più, la convenienza di schierarlo ancora una volta dal via con il Verona alla ripresa, soltanto tre giorni prima della sfida d’andata con l’Inter nella semifinale di Coppa Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kostic e quel vecchio fastidio

E confortanti paiono anche le indicazioni che provengono dalla Serbia, il cui ct Stojkovic ieri sera ha dovuto fare a meno di Filip Kostic a causa di un’infiammazione al tendine d’Achille che ha reso indisponibile l’esterno sinistro per l’acceso derby con il Montenegro. Il fastidio, in realtà, non rappresenta una novità per il re degli assist, che nonostante questo inconveniente di sottofondo sta vivendo un momento particolarmente brillante della stagione. Un turno di riposo come quello accordato ieri sera, in questi casi, garantisce naturalmente la miglior medicina, quindi il serbo sarà atteso alla Continassa per la giornata di domani. Solo a quel punto si potranno valutare nel dettaglio le sue condizioni, ma non è nemmeno detto che il connazionale di Vlahovic debba passare dal J Medical. Da soppesare, tutt’al più, la convenienza di schierarlo ancora una volta dal via con il Verona alla ripresa, soltanto tre giorni prima della sfida d’andata con l’Inter nella semifinale di Coppa Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...