Zitta zitta rinasce l’ItalJuve. Prima squadra per italiani in campo

Contro Inghilterra e Malta, per la prima volta dopo 29 anni la Nazionale ha giocato senza bianconeri (il precedente nel '94 con Sacchi ct). Ma Allegri in Serie A, ha schierato sinora dieci giocatori tricolori.
Zitta zitta rinasce l’ItalJuve. Prima squadra per italiani in campo

Né contro l'Inghilterra né contro Malta la Nazionale ha schierato un giocatore della Juve. A Napoli, peraltro, non ce n'era uno nemmeno in panchina. Una circostanza che non si ripeteva dal '94 quando, Sacchi ct, gli azzurri affrontarono l'Estonia senza bianconeri in campo. Al di là delle scelte di Mancini, è singolare come proprio in questo campionato, dopo 27 giornate nessuna squadra abbia schierato tanti calciatori italiani quanto la Juve. Lo dimostra la classifica dei minuti giocati: Locatelli 2.477, Fagioli 1.486, Miretti 1.244, Bonucci 1.208, Kean 1.192, De Sciglio 1.161, Perin 1.127, Gatti 993, Chiesa 645, Rugani 535.

Zitta zitta è rinata l'ItalJuve e questa non può che essere una buona notizia anche per Mancini che, comunque, nel gruppo azzurro il cui veterano è il capitano Bonucci (120 presenze e 8 gol), campione d'Europa 2021, annovera altri due Eroi di Wembley: Chiesa (40 presenze, 4 gol) e Locatelli (24 presenze, 3 gol). A essi si aggiungono Kean (12 presenze, 4 gol); Fagioli e Miretti che hanno già collezionato il primo gettone nella rappresentativa maggiore e sono destinati a collezionarne molti altri; Gatti e Perin ne contano 2. De Sciglio (40 presenze), ha disputato l'ultima partita con l'Italia un anno fa come oggi (29 marzo 2022, Konya, Turchia -Italia 2-3). Rugani, invece, ha inanellato 7 presenze fra il 2016 e il 2018. Giova ricordare come fosse imperniata sul blocco bianconero l'ossatura dell'Italia campione del mondo nell'82 (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Paolo Rossi) e nel 2006 (Buffon, Cannavaro, Del Piero, Camoranesi, Zambrotta). Nel 2021, la Nazionale campione d'Europa ha contato 4 juventini: Bonucci, Chiellini, Bernardeschi e Chiesa. Locatelli era un tesserato del Sassuolo: passò alla Juve il 18 agosto, un mese e sette giorni dopo il trionfo di Wembley.

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