Juve, partnership sospette: la "sottile" differenza tra i fatti e le parole

Juve, partnership sospette: la "sottile" differenza tra i fatti e le parole© Bartoletti/Ansa

Ci sono le parole e ci sono i fatti, la differenza dovrebbe saltare agli occhi. Di parole se ne fanno tante, soprattutto nel calciomercato, soprattutto al telefono. I fatti, si sa, sono assai meno di quelli millantati dai protagonisti del bazar dove si vendono, si comprano e ci si prestano i calciatori. La premessa è utile per esplorare uno dei filoni dell’inchiesta sulla Juventus, imbastita dalla procura federale dell’ineffabile Giuseppe Chiné: quella delle “partnership sospette”. Il copyright sul nome non è suo, ma della Procura di Torino che gli ha - di fatto - recapitato l’inchiesta a domicilio e che, con quel titolo da legal thriller, vuole indicare: «Partnership con società terze, con opacità dei rapporti debito/credito, nell’ambito delle quali si ipotizza anche il rischio di porre in pericolo la lealtà della competizione sportiva». Questo perché, secondo i pm torinesi, intrattenevano rapporti particolari con Atalanta, Sampdoria, Sassuolo, Empoli e Udinese con ripetute operazioni di mercato (che consentivano di fare cassa quando necessario per poi restituire il favore in seguito) e a riprova di questo ci sarebbero anche due intercettazioni, una di Agnelli e una di Paratici, (a dire il vero piuttosto vaghe) e le famose lettere della «valigetta segreta» (a proposito di titoli noir) dell’ex segretario Lombardo.

Intercettazioni e realtà, fatti e parole

Chi ha testimoniato le vicende di Calciopoli sa bene come le vicende ricostruite attraverso le intercettazioni spesso siano molto lontane dalla realtà (basti ricordare come crollarono, in aula a Napoli, il “sequestro di Paparesta” o la “teoria delle ammonizioni preventive”). A volte basta una verifica, tipo farsi una domanda: ma le società delle partnership sospette operavano prevalentemente con la Juventus e meno con altri club? La risposta è nelle tabelle qui riportate. Ed è no. Anzi, la Juventus era quella con meno operazioni. E, ancora, queste squadre erano più cedevoli sul campo contro la Juventus? No, la media punti ottenuta dalla Juventus contro queste squadre è in linea con la media generale e in certi casi inferiore. Poi, ci sono le parole.

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