Juventus, Vlahovic è sparito: e ora rischia di saltare anche lo Sporting

Per DV9 nessun allenamento con i compagni: contro i portoghesi spera nella panchina. L’altro problema: è servito pochissimo in area

TORINO - Che fine ha fatto Dusan Vlahovic? Ieri era in palestra, a recuperare in vista della sfida di giovedì in Europa League. Una corsa contro il tempo per essere in campo allo Stadium contro lo Sporting per i quarti di finale, match di andata: non sarà semplice, perché quel colpo alla caviglia l’ha fatta girare quel tanto che basta da far male. E da preoccupare lo staff bianconero, che vorrebbe evitare rischi in una stagione martoriata da infortuni di varia natura. Vlahovic è dunque a rischio per la sfida di giovedì sera: la sua condizione fisica verrà monitorata giorno dopo giorno dopo l’incrocio con Cataldi in Lazio-Juventus che gli ha fortuitamente provocato una distorsione alla caviglia, appunto. Una dinamica strana, come strana - a dir poco - è stata la stagione del bomber serbo.

Vlahovic non segna in campionato da più di due mesi

Dusan Vlahovic non segna in campionato dalla doppietta alla Salernitana datata 7 febbraio: sono passati più di due mesi, un’astinenza interminabile per un attaccante del suo calibro. Da allora DV9 ha trovato la via del gol in Europa League: l’ultima rete, importantissima per superare il turno e accedere ai quarti, è arrivata all’Europa Park di Friburgo, anche se su rigore. Bastano questi dati per capire facilmente quanto DV9 abbia voglia di spaccare la porta e tornare a fare ciò che ama più di tutto: segnare ed esultare, di nuovo, come ha fatto in Nazionale di recente (tre reti in due gare). Ma non è detto che possa già succedere giovedì in Coppa: la condizione della caviglia è da valutare. Certo che Vlahovic non è stato fortunato in questa annata con i problemi fisici: ha dovuto vedersela con la pubalgia, che per ogni atleta è un rivale difficile da sconfiggere, e adesso rischia di dover saltare una sfida di importanza capitale.

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Il digiuno di Vlahovic dal gol comincia a essere lungo

In realtà Vlahovic non stava riuscendo a incidere nemmeno quando in condizione, nonostante Allegri abbia più volte manifestato il proprio apprezzamento nei confronti del lavoro che il serbo sta svolgendo in campo: aiuta di più, copre attraverso una preziosa opera di pressing, è maturato nella gestione del pallone. Ma l’istinto è sempre quello di fare gol e il digiuno comincia a essere lungo. Con la Lazio all’andata non aveva giocato, a causa di quella pubalgia che lo ha condizionato specialmente nella prima parte della stagione, poco prima di partire per il Mondiale in Qatar che non è andato come avrebbe sperato. Il nodo è trovare il modo per renderlo più efficace: perché Vlahovic è sparito anche dall’area di rigore, nel senso che non gli arrivano tanti palloni e su quei pochi non riesce a essere chirurgico come in passato. Gli aiuti in arrivo per lui sono due: la presenza al suo fianco di Chiesa finora è stata sporadica, ma l’obiettivo di Allegri è di avere entrambi in forma per disporre di maggiori soluzioni e rifornire il serbo di più palloni; la seconda soluzione è puntare sempre di più sul 4-3-3 visto nel secondo tempo di Roma sabato sera, con Chiesa e Di Maria ai fianchi del centravanti, assetto tattico per ora utilizzato a gara in corso. Ma Allegri potrebbe pure decidere di stupire.

Juventus, Vlahovic al centro di voci di mercato

Per la Juventus in generale Vlahovic è un valore aggiunto, anche se non sta segnando con la continuità che ci si aspettava. Ma i suoi estimatori non mancano: il 23enne serbo è al centro di voci di mercato in Inghilterra, legate specialmente all’Arsenal ma anche del Real Madrid, però la Juventus ha investito circa 90 milioni complessivi, oltre a un ingaggio da top player, dunque ha puntato su di lui anche per il futuro. Però è palese che le scelte di mercato, in entrata e in uscita, saranno vincolate a ciò che succederà fuori dal campo, dunque alle sentenze della giustizia sportiva. La prima, il 19 aprile col Collegio di garanzia dello sport che dovrà decidere sui 15 punti di penalizzazione.

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TORINO - Che fine ha fatto Dusan Vlahovic? Ieri era in palestra, a recuperare in vista della sfida di giovedì in Europa League. Una corsa contro il tempo per essere in campo allo Stadium contro lo Sporting per i quarti di finale, match di andata: non sarà semplice, perché quel colpo alla caviglia l’ha fatta girare quel tanto che basta da far male. E da preoccupare lo staff bianconero, che vorrebbe evitare rischi in una stagione martoriata da infortuni di varia natura. Vlahovic è dunque a rischio per la sfida di giovedì sera: la sua condizione fisica verrà monitorata giorno dopo giorno dopo l’incrocio con Cataldi in Lazio-Juventus che gli ha fortuitamente provocato una distorsione alla caviglia, appunto. Una dinamica strana, come strana - a dir poco - è stata la stagione del bomber serbo.

Vlahovic non segna in campionato da più di due mesi

Dusan Vlahovic non segna in campionato dalla doppietta alla Salernitana datata 7 febbraio: sono passati più di due mesi, un’astinenza interminabile per un attaccante del suo calibro. Da allora DV9 ha trovato la via del gol in Europa League: l’ultima rete, importantissima per superare il turno e accedere ai quarti, è arrivata all’Europa Park di Friburgo, anche se su rigore. Bastano questi dati per capire facilmente quanto DV9 abbia voglia di spaccare la porta e tornare a fare ciò che ama più di tutto: segnare ed esultare, di nuovo, come ha fatto in Nazionale di recente (tre reti in due gare). Ma non è detto che possa già succedere giovedì in Coppa: la condizione della caviglia è da valutare. Certo che Vlahovic non è stato fortunato in questa annata con i problemi fisici: ha dovuto vedersela con la pubalgia, che per ogni atleta è un rivale difficile da sconfiggere, e adesso rischia di dover saltare una sfida di importanza capitale.

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