Curva Juve aperta col Napoli per un ritardo Figc: il retroscena

I tifosi bianconeri hanno potuto assistere al match contro la squadra di Spalletti nel proprio settore grazie anche grazie ad un errore della Procura
Curva Juve aperta col Napoli per un ritardo Figc: il retroscena© LAPRESSE

Un nuovo particolare emerge dalla questione del ricorso vinto dalla Juventus in merito alla situazione della Curva per il match di Serie A contro il Napoli. Inizialmente, in seguito agli insulti razzisti nei confronti di Lukaku durante Juve-Inter di Coppa Italia, il Giudice Sportivo aveva optato per la chiusura del settore in occasione della sfida di Serie A contro la squadra di Spalletti. Successivamente, però, il ricorso della società bianconera è stato accolto dalla Procura FIGC e i tifosi hanno potuto assistere alla partita in Curva senza problemi. Dietro all'accoglimento del ricorso della Juventus, però, ci sarebbe un altro motivo oltre all'assenza di tracce dei fatti contestati negli atti ufficiali della gara.

Juve-Napoli, il motivo dietro alla Curva aperta

Infatti, come esplicitato dal dispositivo ufficiale della Figc, Chiné e i suoi collaboratori hanno inviato la trasmissione dei propri rapporti al Giudice Sportivo oltre il limite orario consentito: la scadenza era alle 14:00, mentre la relazione inviata dalla Procura federale è stata depositata 12 minuti dopo. Nel dispositivo si può leggere che "i motivi della tardiva trasmissione, rappresentati dalla Procura federale in sede di discussione, non costituiscono un impedimento oggettivo ed assoluto tale da giustificare il mancato rispetto del termine perentorio fissato dal Codice. Non è stata infatti prodotta alcuna prova dei problemi di trasmissione asseritamente incontrati dal collaboratore della Procura nelle due ore precedenti l’invio del Rapporto, né è stato provato in alcun modo un suo legittimo impedimento nel superare tali asseriti problemi".

Juve, 171 Daspo per i cori razzisti a Lukaku

In merito all'episodio degli insulti razzisti nei confronti di Romelu Lukaku erano già stati individuati i responsabili di quanto accaduto grazie ad un grande lavoro effettuato tramite audio e filmati all'interno dell'Allianz Stadium. In seguito all'inchiesta della Digos torinese contro la discriminazione razziale dello sport sarebbero state conteggiate 250 persone protagoniste degli insulti, con 171 tifosi individuati che saranno sottoposti al provvedimento Daspo dalla Questura di Torino. Inoltre, durante l'inchiesta, è stato segnalato anche che quasi tutto il settore nerazzurro ha intonato un coro inneggiante al Liverpool con un chiaro riferimento ai tragici fatti dell'Heysel.

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