La Juve punta su Allegri, dalla Francia rilanciano Tudor

L'Equipe conferma l'indiscrezione di Tuttosport: il club bianconero segue attentamente l'ex che sta ben figurando in Ligue 1 ed è favorito in caso di divorzio. Ad oggi però è Max il futuro
La Juve punta su Allegri, dalla Francia rilanciano Tudor© Getty Images

TORINO - Sfruttare sul campo il potenziale che questa stagione è rimasto sulla carta (e in infermeria) e riconquistare lo Scudetto. E’ probabile che tra qualche mese Massimiliano Allegri cominci con questo obiettivo la sua terza-ottava stagione sulla panchina della Juventus. Probabile, forse anche molto probabile, ma si sa: del doman non v’è certezza. A maggior ragione non può essercene sul nome del successore qualora le strade di Allegri e della Juve si dividessero, ma anche in questo caso c’è uno scenario che si fa sempre più probabile. Quello che vedrebbe Igor Tudor approdare in bianconero per la terza volta, dopo averlo fatto da giocatore nel 1998 e da assistente di Andrea Pirlo nel 2020.

Juventus, fari su Tudor

Già su Tuttosport di venerdì vi abbiamo raccontato come, sebbene a ora la posizione della Juventus sia quella di puntare ancora su Allegri, la società bianconera segua attentamente Tudor, principale opzione qualora si optasse per un cambio di rotta. Conferme sono arrivate ieri dalla Francia, dove anche L’Equipe ha indicato nel tecnico del Marsiglia, secondo in Ligue 1 alle spalle del Paris Saint-Germain, il candidato più concreto alla panchina juventina in caso di divorzio da Allegri. Una pole position conquistata grazie a diversi fattori, in primis i risultati che alla Juve restano la stella polare. Tudor negli ultimi anni ha salvato due volte l’Udinese subentrando a primavera (2018 e 2019), ha condotto il Verona a un campionato al di sopra delle aspettative subentrando a settembre della scorsa stagione e sta facendo bene al Marsiglia.

Le condizioni economiche

Proponendo un gioco dinamico e aggressivo che potrebbe essere funzionale a un organico a rischio di impoverimento tecnico per le ripercussioni delle vicende giudiziarie. In più è rimasto fortemente legato alla Juve e ha un ingaggio molto più basso rispetto ad altri tecnici (dai 15 milioni netti che prendeva Conte al Tottenham in giù): 2 milioni netti circa il suo stipendio attuale. Elemento chiave questo, visto che Allegri ha comunque due anni di contratto da 7 milioni netti. Favorevole anche la situazione contrattuale (rispetto per esempio alla clausola da 13 milioni di De Zerbi, legato al Brighton fino al 2026), vista la scadenza tra un anno del suo rapporto con il Marsiglia. Ecco perché è al secondo posto nella lista dei possibili allenatori della Juventus 2023-24. Al primo, oggi, c’è ancora Allegri.

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