Juventus, giustizia sportiva: date e scenari tra plusvalenze e stipendi

Tutti gli aggiornamenti su entrambi i filoni in cui è coinvolto il club bianconero. I legali al lavoro sulla memoria difensiva in vista della nuova udienza presso la Corte federale d'appello
Juventus, giustizia sportiva: date e scenari tra plusvalenze e stipendi

In sostanza, in una giornata in cui l’attenzione era puntata sul fronte della giustizia ordinaria le notizie più grosse per la Juventus sono giunte in ambito giustizia sportiva e riguardano entrambi i filoni in cui è coinvolto il club bianconero: sia quello relativo alle plusvalenze, laddove si potrebbe essere finalmente giunti in prossimità dell’atto conclusivo; sia quello relativo agli stipendi (nonché ai rapporti con i procuratori e alle partnership sospette con alcuni club), nel quale si attende una vera e propria data di inizio processo. Che potrebbe anche non arrivare mai... Andiamo per ordine.

Juve, plusvalenze: udienza il 22 maggio

Ieri è stata definita la data dell’udienza presso la Corte federale d’appello (Cfa) in cui sarà stabilita la nuova penalizzazione bianconera: lunedì 22 maggio. Si ripartiva dal -15 che la Cfa aveva inflitto al club insieme con le inibizioni per i dirigenti ex o attuali (dagli 8 ai 30 mesi). I soggetti in questione avevano presentato ricorso presso il Collegio di garanzia dello sport il quale aveva confermato le pene di Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e Federico Cherubini ma aveva tuttavia accolto le istanze dei membri del consiglio di amministrazione coinvolgendo, “per trascinamento”, la Juventus.

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La penalizzazione Juve e il possibile sconto

La presidente del Collegio, Gabriella Palmieri Sandulli, ha rimarcato che non risulta possibile capire come e perché i dirigenti senza delega abbiano contribuito o comunque fossero a conoscenza di quanto di illecito è stato commesso dalle figure apicali. Per questo Sandulli ha rinviato la precedente sentenza alla Cfa con l’input di motivare meglio le responsabilità di Nedved e colleghi oppure - in sostanza - di proscioglierli e rimodulare di conseguenza e con criteri di proporzionalità la penalizzazione della Juventus. Banalizzando: se la responsabilità oggettiva per gli illeciti di presidente, amministratore delegato, direttore generale, direttore sportivo e membri del consiglio d’amministrazione “vale” 15 punti, allora quella dei soli primi quattro soggetti deve essere minore. Anche perché a questo punto non si parlerebbe più di un club in cui l’azione illecita è diffusa e generalizzata, bensì di un club in cui alcuni tesserati hanno svolto atti illeciti. È ragionevole ipotizzare uno sconto di sei punti il quale peraltro riporterebbe a quel -9 originariamente chiesto dal procuratore federale Giuseppe Chiné.

Le parole di Bellacosa, legale Juve

Il legale della Juventus, Maurizio Bellacosa, ha spiegato: «Abbiamo segnato la data del 22 maggio in agenda. Adesso cominciamo a lavorare alla memoria difensiva che dobbiamo depositare entro il 17 maggio. Sulle motivazioni della Cassazione non ci convincono tanti argomenti, ma abbiamo vari spunti per tornare a combattere davanti alla Corte federale di appello».

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Juve, manovra stipendi: tra proroga e accordo?

Altra data segnata in agenda è sabato prossimo, 13 maggio. Quando, cioè, scadono i termini per deferire la Juventus per l’inchiesta sugli stipendi. Filtrano indiscrezioni circa il fatto che il procuratore Chiné abbia chiesto una proroga tecnica, vista la grande mole di atti da analizzare e l’ampiezza delle memorie difensive bianconere. In molti vedono però in questa proroga un indizio del fatto che le parti stanno lavorando nell’ottica di un accordo pre-deferimento, ciò il più “vantaggioso” dei riti alternativi visto che dà diritto ad uno sconto che può arrivare fino alla metà della pena. Pena che, attenzione, secondo la difesa potrebbe anche essere solo economica, in questo caso. L’obiettivo, comunque, è di chiudere tutte le vicende sportive entro la stagione in corso.

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In sostanza, in una giornata in cui l’attenzione era puntata sul fronte della giustizia ordinaria le notizie più grosse per la Juventus sono giunte in ambito giustizia sportiva e riguardano entrambi i filoni in cui è coinvolto il club bianconero: sia quello relativo alle plusvalenze, laddove si potrebbe essere finalmente giunti in prossimità dell’atto conclusivo; sia quello relativo agli stipendi (nonché ai rapporti con i procuratori e alle partnership sospette con alcuni club), nel quale si attende una vera e propria data di inizio processo. Che potrebbe anche non arrivare mai... Andiamo per ordine.

Juve, plusvalenze: udienza il 22 maggio

Ieri è stata definita la data dell’udienza presso la Corte federale d’appello (Cfa) in cui sarà stabilita la nuova penalizzazione bianconera: lunedì 22 maggio. Si ripartiva dal -15 che la Cfa aveva inflitto al club insieme con le inibizioni per i dirigenti ex o attuali (dagli 8 ai 30 mesi). I soggetti in questione avevano presentato ricorso presso il Collegio di garanzia dello sport il quale aveva confermato le pene di Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e Federico Cherubini ma aveva tuttavia accolto le istanze dei membri del consiglio di amministrazione coinvolgendo, “per trascinamento”, la Juventus.

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