Juve-Milan, Trezeguet e Nesta tra Manchester e la rovesciata di Del Piero

I due grandi ex calciatori ripercorrono le memorabili sfide passate tra bianconeri e rossoneri, in attesa del prossimo match in Serie A
Juve-Milan, Trezeguet e Nesta tra Manchester e la rovesciata di Del Piero© Getty Images/Ag. Aldo Liverani/Ansa

Domenica alle ore 20.45 l'Allianz Stadium diventerà teatro di una delle grandi classiche del calcio italiano: Juventus contro Milan. La squadra di Massimiliano Allegri continua la sua preparazione verso il match contro i rossoneri, valido per il penultimo turno di campionato. Intanto, a ricordare a DAZN Heroes la grande rivalità sportiva tra le due società, uno di fronte all'altro, David Trezeguet per la Juve e Alessandro Nesta per il Milan.

Trezeguet: gol Scudetto col Milan e finale Champions

David Trezeguet, centravanti rimasto impresso nella memoria del mondo juventino, ha giocato due partite particolarmente importanti contro il Milan. La finale di Champions League a Manchester e un vero e proprio spareggio Scudetto a San Siro: "Juve-Milan è storia. Ricordo San Siro pieno, ma anche il Delle Alpi, che è lo stadio in cui giocavo io. Poi ricordo la qualità dei giocatori: ho avuto la fortuna di giocare con grandi calciatori, ma quando affrontavi il Milan con Nesta, Maldini, Cafu, Sheva, Pirlo e Rui Costa... Il Milan, da straniero, mi ha sempre rimandato una sensazione come fosse il Real Madrid, questa era l'idea che mi feci. Se devo pensare ad una foto, è San Siro pieno, grandissimi giocatori e la voglia di vincere sempre. La partita che vorrei rigiocare è la finale di Manchester, quella che ricordo con piacere il match in cui segnai, a San Siro, sull'assist in rovesciata di Del Piero che portò poi allo Scudetto. Manchester è un ricordo negativo, è l'unico trofeo che non ho vinto con la Juve. I rigori fanno parte di una storia non semplice, ma questo è il calcio: in ogni finale c'è chi vince e chi perde. Sei giovane e pensi di tornarci presto in finale di Champions, ma a differenza tua (riferito a Nesta, ndr) io invece è una partita che non ho più giocato. Il Milan dal 2003 in poi ha iniziato a dominare, soprattutto in Europa".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Del Piero, Lippi, Serie B ed Euro 2000

Affrontato il discorso Juve-Milan, tanti i temi toccati da Trezeguet: l'arrivo in Italia, il rapporto con Lippi, il feeling con Del Piero, la Serie B fino all'Europeo vinto nel 2000 proprio contro l'Italia: "Sono arrivato alla Juve dopo quel gol in finale dell'Europeo contro l'Italia, per me non è stato semplice, ma alla fine sono uno degli stranieri che più è rimasto nel club (10 anni), lo straniero che ha segnato di più. Con Lippi ho avuto un rapporto importante: avevo solo 22-23 anni, arrivavo dal mio primo anno con Ancelotti. Con Lippi all'inizio non fu semplice, perché lui voleva Vieri alla Juve e io, di conseguenza, sarei dovuto andare all'Inter. Una volta saltato tutto dovevamo comunque lavorare insieme, e poi fu fantastico perché dialoga in maniera aperta. Mi ha data tanta fiducia, vincemmo lo Scudetto e io fui capocannoniere. Quel gol contro il Milan con l'assist in rovesciata di Del Piero lo ricordo bene: tra l'altro io quella partita la giocai solo perché era squalificato Ibrahimovic. Avevo un senso di rivalsa, volevo dimostrare il mio valore. L'immagine di quel gol è rimasta impressa nella memoria dei tifosi juventini, c'è un ricordo ancora molto presente, con quella rovesciata di Alex e io che segno anticipando la difesa. Vincemmo la partita più importante, perché mancavano 3-4 giornate alla fine e vincemmo lo Scudetto. Io e Alex siamo la coppia che ha segnato di più nella Juve: scavalcare gente come Sivori o simili non era cosa da poco. Quando andammo in Serie B, non c'era molto da pensare: decisi di dare una mano alla società che aveva creduto in me, in un club in cui stavo bene, bisognava dare un contributo ai tifosi. Ho sofferto, così come gli altri che son rimasti. Lì Deschamps fece un gran lavoro, gestendo bene il gruppo. Poi tornammo in A, nel 2006 facemmo un campionato interessante ma eravamo ben lontani dalla squadra che era. Del Piero grande professionista come calciatore, oltre ad incarnare la storia juventina. Non so se sarà lui il presidente del futuro, sicuramente penso che abbia l'idea di diventare dirigente della Juve, penso possa essere utile, soprattutto in questo momento. Io il più bravo a calciare al volo? Per il mio tipo di gioco, non essendo così veloce o potente come altri grandi attaccanti, riuscivo ad avere una velocità diversa sui movimenti al momento giusto. Nesta l'ho conosciuto prima alla Lazio, poi al Milan dove è diventato un giocatore emblematico. Poi ci siamo affrontati anche in Nazionale. Per quanto riguarda Euro 2000, penso che quello lì in finale con l'Italia sia il mio più bel gol, non solo per il momento e la partita in cui l'ho segnato".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Finale Champions a Manchester indimenticabile"

Anche Alessandro Nesta è stato protagonista di tantissimi match tra Juve e Milan, e ricorda gli stessi di Trezeguet, seppur con sentimenti chiaramente opposti: "Io, ovviamente, vorrei rigiocare quella partita di San Siro quando segnò David. Il ricordo più bello la finale vinta a Manchester. Le grandi partite sono le partite di Shevchenko: lui aveva bisogno di stimoli, e così si esaltava. Le gare importanti lui segnava sempre. La finale del 2003 ce l'ho nel cuore, è una delle serate più belle che abbia mai vissuto. Avevamo un allenatore, Ancelotti, che è speciale per me e per tutti i ragazzi di quella squadra: è stato un punto di riferimento per tutta la mia carriera. La sua qualità è che capisce ogni giorno come ti senti, sapeva se la squadra avesse bisogno di calma o di essere motivata. Tira fuori il meglio da tutte le persone, coinvolge tutti, magazzinieri compresi. Poi sono molto legato ai miei ex compagni, serate come quella di Manchester crea una connessione: magari non ti senti per anni, ma quando ti vedi è tutto come sempre. Del Piero e Trezeguet avevano già provato a fare quella giocata rovesciata + colpo di testa nella finale di Champions contro di noi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nesta: Euro 2000, Maldini, Del Piero e Trezeguet

Non solo Juve e Milan: la delusione di quella finale persa con l'Italia contro la Francia di Trezeguet, il ricordo del ritorno in A dei bianconeri, compagni e avversari da ricordare: "Del Piero è un artista: anche quando si veste ha estro, e ce l'ha in tante cose, è un ragazzo eccezionale. Ritorno alla Juve? Lui, così come Maldini, se mettono la faccia in progetti importanti assumendosi anche dei rischi, è perché hanno potere decisionale. Magari le società possono pensare a personaggi di quel calibro solo per l'immagine, ma per esempio Maldini è andato al Milan quando gli hanno garantito potere, e credo che Alex chieda la stessa condizione per entrare in società. Quando la Juve tornò in Serie A dopo l'anno in B noi fummo felici: il campionato italiano aveva bisogno della Juventus, è un club troppo importante. Ricordo che fecero fatica a trovare i giocatori giusti, cambiando anche tanti allenatori. Poi quando hanno ricreato un gruppo storico con Bonucci, Chiellini e così via si son ripresi. Trezeguet? Credo sia stato il calciatore più bravo nel calciare al volo che abbia mai contrato. E poi in area di rigore era furbo. Io ho sempre avuto grande rispetto per David, l'ho conosciuto in campo come calciatore e persona. Della finale di Euro 2000 ho un brutto ricordo: era la partita più importante che avevo giocato fino a quel momento, e perderla in quel modo, che era già vinta... Poi andai in vacanza, mi svegliavo e ancora non riuscivo a realizzare come avessimo fatto a perdere. In carriera io ho fatto pochi gol, quando segnavo mi fischiavano le orecchie. Ho fatto alcune reti importanti, tra cui il rigore in finale a Manchester. Quando invece i gol li prendevo mi arrabbiavo eccome. In difesa ricordo Thiago Silva che alla prima partitella mi impressionò. Il compagno più forte sicuramente Maldini: giocatore speciale, forte in tante cose. È stato un esempio. Anche nella Juve di quegli anni ce n'erano tanti: Trezeguet ci segnava spesso, poi c'era Del Piero, ma anche Nedved, Zambrotta, Vieira".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Domenica alle ore 20.45 l'Allianz Stadium diventerà teatro di una delle grandi classiche del calcio italiano: Juventus contro Milan. La squadra di Massimiliano Allegri continua la sua preparazione verso il match contro i rossoneri, valido per il penultimo turno di campionato. Intanto, a ricordare a DAZN Heroes la grande rivalità sportiva tra le due società, uno di fronte all'altro, David Trezeguet per la Juve e Alessandro Nesta per il Milan.

Trezeguet: gol Scudetto col Milan e finale Champions

David Trezeguet, centravanti rimasto impresso nella memoria del mondo juventino, ha giocato due partite particolarmente importanti contro il Milan. La finale di Champions League a Manchester e un vero e proprio spareggio Scudetto a San Siro: "Juve-Milan è storia. Ricordo San Siro pieno, ma anche il Delle Alpi, che è lo stadio in cui giocavo io. Poi ricordo la qualità dei giocatori: ho avuto la fortuna di giocare con grandi calciatori, ma quando affrontavi il Milan con Nesta, Maldini, Cafu, Sheva, Pirlo e Rui Costa... Il Milan, da straniero, mi ha sempre rimandato una sensazione come fosse il Real Madrid, questa era l'idea che mi feci. Se devo pensare ad una foto, è San Siro pieno, grandissimi giocatori e la voglia di vincere sempre. La partita che vorrei rigiocare è la finale di Manchester, quella che ricordo con piacere il match in cui segnai, a San Siro, sull'assist in rovesciata di Del Piero che portò poi allo Scudetto. Manchester è un ricordo negativo, è l'unico trofeo che non ho vinto con la Juve. I rigori fanno parte di una storia non semplice, ma questo è il calcio: in ogni finale c'è chi vince e chi perde. Sei giovane e pensi di tornarci presto in finale di Champions, ma a differenza tua (riferito a Nesta, ndr) io invece è una partita che non ho più giocato. Il Milan dal 2003 in poi ha iniziato a dominare, soprattutto in Europa".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video