Pagina 2 | Juve, Koopmeiners è il nome nuovo: i motivi per cui potrebbe arrivare

Non tutte le ciambelle riescono con il buco. E nemmeno le Juventus, si augurano alla Continassa. Dove è ancora presto per parlare di mercato, quantomeno nella declinazione di trattative e firme, ma dove è già piuttosto chiaro quali saranno le priorità dell’estate. In mezzo al campo, per esempio, i bianconeri rischiano pronti-via di dover tappare… un buco, appunto. Il reparto dalla sessione invernale è orfano di McKennie e a breve tornerà al Psg la scommessa persa Paredes, ma soprattutto nella nuova annata sarà privo del peso specifico di Rabiot. Salvo colpi di scena, s’intende.

Juve, cosa farà Rabiot

Ma se il rinnovo del francese, in scadenza tra due mesi, risultava difficile già prima per ragioni economiche e di concorrenza, figurarsi ora con la giustizia sportiva che sta iniziando ad allungare la propria ombra sui risultati della squadra di Allegri. Le prestazioni del 28enne di Saint-Maurice nell’ultima stagione, per la gioia della mamma-agente Veronique, hanno catturato l’attenzione di tante big su scala internazionale e il ridimensionamento delle ambizioni bianconere – almeno in Europa, ineluttabilmente – dovrebbe fare il resto. Con il giocatore, a quel punto, propenso a cedere alle lusinghe magari proprio di una società di Premier League, come da suoi mai celati sogni. E chissà che la pretendente a spuntarla, corsi e ricorsi storici, non risulti quel Manchester United da cui era stato a un passo la scorsa estate. fattore pogba La nuova destinazione del francese, evidentemente, interessa ben poco alla Juventus, che sarà chiamata a tamponare la partenza di una delle principali colonne di Allegri nella corrente annata, per giunta senza incassare un solo quattrino proprio come non lo aveva dovuto sborsare per ingaggiarlo nel 2019. Certo, tra le speranze del club c’è quella di ritrovare finalmente nelle migliori condizioni Pogba, la cui presenza andrebbe in parte a compensare al defezione di Rabiot. Ma le caratteristiche dei due transalpini non si sovrappongono alla perfezione, con l’organico che in ogni caso perderebbe qualcosa in termini di intensità e dinamismo.

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Gli obiettivi Juve: Milinkovic e Frattesi

Tra gli elementi monitorati da mesi, se non da anni, figurano profili che ben si adatterebbero a raccogliere l’eredità dell’ex Psg, ma gli ultimi sviluppi extra-campo rischiano di ridurre il margine d’azione della dirigenza juventina sul mercato. Milinkovic-Savic è nel mirino praticamente dal suo approdo a Roma, Frattesi da quando si è confermato elemento di prim’ordine al Sassuolo: in entrambi i casi, però, una sessione all’insegna della spending review potrebbe rendere complessa l’operazione.

Juve, il nome nuovo è Koopmeiners

Non che Koopmeiners, elemento pregiato della cara bottega Atalanta, sia disponibile a prezzo di saldo, ma nel caso dell’olandese il prezzo potrebbe essere giusto e l’ingaggio anche, dal momento che a Bergamo percepisce meno di 2 milioni lordi all’anno. È quello dell’ex Az, allora, il nome nuovo su cui alla Continassa si stanno costruendo i primi ragionamenti futuri. Ragionamenti che, in attesa di sviluppi da Napoli, in questo momento non prescindono dalla figura di Giuntoli. E l’associazione tra il direttore sportivo e il centrocampista della Dea non è certo casuale. Koopmeiners è infatti un pallino del dirigente fresco di tricolore, che negli scorsi mesi aveva raccolto le informazioni necessarie a valutarne un trasferimento in Campania. Ora, però, il trasferimento imminente (De Laurentiis permettendo) è il suo. E il 25enne olandese potrebbe rappresentare il regalo da stringere tra le mani all’arrivo a Torino per inaugurare la sua esperienza in bianconero.

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Gli obiettivi Juve: Milinkovic e Frattesi

Tra gli elementi monitorati da mesi, se non da anni, figurano profili che ben si adatterebbero a raccogliere l’eredità dell’ex Psg, ma gli ultimi sviluppi extra-campo rischiano di ridurre il margine d’azione della dirigenza juventina sul mercato. Milinkovic-Savic è nel mirino praticamente dal suo approdo a Roma, Frattesi da quando si è confermato elemento di prim’ordine al Sassuolo: in entrambi i casi, però, una sessione all’insegna della spending review potrebbe rendere complessa l’operazione.

Juve, il nome nuovo è Koopmeiners

Non che Koopmeiners, elemento pregiato della cara bottega Atalanta, sia disponibile a prezzo di saldo, ma nel caso dell’olandese il prezzo potrebbe essere giusto e l’ingaggio anche, dal momento che a Bergamo percepisce meno di 2 milioni lordi all’anno. È quello dell’ex Az, allora, il nome nuovo su cui alla Continassa si stanno costruendo i primi ragionamenti futuri. Ragionamenti che, in attesa di sviluppi da Napoli, in questo momento non prescindono dalla figura di Giuntoli. E l’associazione tra il direttore sportivo e il centrocampista della Dea non è certo casuale. Koopmeiners è infatti un pallino del dirigente fresco di tricolore, che negli scorsi mesi aveva raccolto le informazioni necessarie a valutarne un trasferimento in Campania. Ora, però, il trasferimento imminente (De Laurentiis permettendo) è il suo. E il 25enne olandese potrebbe rappresentare il regalo da stringere tra le mani all’arrivo a Torino per inaugurare la sua esperienza in bianconero.

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