Juve, il riscatto di Milik e il prolungamento di Cuadrado: decide Calvo

In attesa che Giuntoli si liberi dal Napoli, il responsabile dell'area sportiva bianconera ha due settimane di tempo per esercitare l'opzione per l'attaccante polacco

Il mercato Juventus? Ci penserà il direttore sportivo e l’utilizzo del tempo futuro non è legato soltanto al fatto che in teoria il calciomercato aprirà il primo luglio con chiusura ufficiale tra il 31 agosto e il 1° settembre bensì alla situazione di Cristiano Giuntoli, individuato dalla Juventus come il prediletto per ricoprire questo delicato ruolo ma al momento non è contrattualizzabile per via del legame con il Napoli che si esaurirà nel giugno del 2024, ovvero al termine della prossima stagione. Giuntoli, da 8 anni al fianco del patron Aurelio De Laurentiis, sa perfettamente come ci si deve rapportare al numero uno del Napoli e quindi al momento non sta accelerando visto che la società sta individuando il sostituto di Luciano Spalletti. Quindi non gli resta che aspettare. La sensazione è che prima bisognerà appunto prendere il nuovo allenatore e solo in seguito occuparsi delle altre situazioni.

L'attesa per Giuntoli e il ruolo di Calvo

Tutto questo, ovviamente, si riverbererà sul mercato della Juventus. E la sensazione è che la situazione di Giuntoli verrà affrontata non prima del 4 giugno, giorno della festa scudetto napoletana e quindi non sarà risolta prima della fine della settimana seguente. E allora il calendario ci fa capire che della situazione di Milik se ne dovrà occupare Francesco Calvo, responsabile dell’area tecnica bianconera, in attesa di affidare il mercato proprio al futuro direttore sportivo. La Juventus ha una opzione di riscatto dal Marsiglia per l’attaccante polacco che scadrà a stretto giro di posta, il 10 giugno e quindi verosimilmente toccherà proprio a Calvo decidere se investire i 7 milioni previsti dalla clausola per far sì che il cartellino diventi della Juventus oppure no.

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Juve-Milik, che succede

La stragrande maggioranza di coloro che operano nel mercato sono sicuri che il club torinese non si farà scappare questa opportunità tenendo conto del valore dell’attaccante e della sua età, 29 anni: non un giovanissimo, vero, ma nemmeno così avanti. Al momento il parco attaccanti puri, vede come tesserati di proprietà soltanto Dusan Vlahovic e Moise Kean con il primo che potrebbe anche essere sacrificato qualora il posto in Europa per la prossima stagione venisse bannato. Chiesa? Chiesa è un giocatore offensivo ma non un calciatore che di ruolo dà il meglio di sé all’interno dell’area avversaria per ricevere palloni, come ha testimoniato la sua performance al Meazza contro l’Inter nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Dunque in questi ultimi 14 giorni che ci separano dalla scadenza dell’opzione bisognerà prendere una decisione.

Cuadrado, un anno in più?

Di fatto sarebbe la quarta operazione di mercato a stagione in corso: il rinnovo di Danilo, quello diventato automatico di Alex Sandro per le presenze, quindi Pinsoglio (2025) e potenzialmente quella di Milik. Anche se il poker è dietro l’angolo visto che per Cuadrado l’allungamento di una stagione, è in scadenza, pare ormai cosa fatta. La decisione di prolungare con l’esterno colombiano sarebbe in parte stata condizionata dal fatto che De Sciglio sarà per diversi mesi out per via dell’operazione ai legamenti del ginocchio e quindi avere almeno un terzino destro in casa eviterebbe una rivoluzione globale sulla fascia dove peraltro è atteso il ritorno di Cambiaso dal prestito di Bologna.

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Il mercato Juventus? Ci penserà il direttore sportivo e l’utilizzo del tempo futuro non è legato soltanto al fatto che in teoria il calciomercato aprirà il primo luglio con chiusura ufficiale tra il 31 agosto e il 1° settembre bensì alla situazione di Cristiano Giuntoli, individuato dalla Juventus come il prediletto per ricoprire questo delicato ruolo ma al momento non è contrattualizzabile per via del legame con il Napoli che si esaurirà nel giugno del 2024, ovvero al termine della prossima stagione. Giuntoli, da 8 anni al fianco del patron Aurelio De Laurentiis, sa perfettamente come ci si deve rapportare al numero uno del Napoli e quindi al momento non sta accelerando visto che la società sta individuando il sostituto di Luciano Spalletti. Quindi non gli resta che aspettare. La sensazione è che prima bisognerà appunto prendere il nuovo allenatore e solo in seguito occuparsi delle altre situazioni.

L'attesa per Giuntoli e il ruolo di Calvo

Tutto questo, ovviamente, si riverbererà sul mercato della Juventus. E la sensazione è che la situazione di Giuntoli verrà affrontata non prima del 4 giugno, giorno della festa scudetto napoletana e quindi non sarà risolta prima della fine della settimana seguente. E allora il calendario ci fa capire che della situazione di Milik se ne dovrà occupare Francesco Calvo, responsabile dell’area tecnica bianconera, in attesa di affidare il mercato proprio al futuro direttore sportivo. La Juventus ha una opzione di riscatto dal Marsiglia per l’attaccante polacco che scadrà a stretto giro di posta, il 10 giugno e quindi verosimilmente toccherà proprio a Calvo decidere se investire i 7 milioni previsti dalla clausola per far sì che il cartellino diventi della Juventus oppure no.

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